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Quando la Curva Nord dell’Atalanta, nell’ultima gara del 2011 contro il Cesena, esposero lo striscione “Nessuna pietà per chi tradisce”, qualcuno sostenne la tesi che la frase in questione era rivolta verso il sistema calcio in generale, mentre per quanto riguarda Cristiano Doni, ex capitano della Dea finito in carcere a seguito della seconda tranche di ‘Scommessopoli,’ i tifosi orobici avrebbero aspettato un altro pò prima di prendere una posizione. In realtà , la posizione era stata già presa: Bergamo si è rivoltata contro uno dei suoi ‘vecchi’ uomini simbolo, all’insegna di un amore tradito, o se preferite frantumatosi sotto l’onta degli scandali e delle partite truccate.
La conferma è arrivata nella partita di ieri contro il Milan, con gli ultras bergamaschi che sono stati ancora più espiciti, per non lasciare spazio a dubbi o interpretazioni di sorta. “Siamo e restiamo per un calcio sano, Doni con noi hai chiuso”. Questo lo striscieone esposto nel corso della sfida coi rossoneri, che ‘ufficializza’ una volta per tutte la rottura tra Bergamo e Doni. Un’altra sconfitta, per un calciatore che da quelle parti era considerato davvero una bandiera: un verdetto inappellabile, riguardo al quale non ci sarà manipolazione o scommessa che tenga…
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