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Conferenza stampa che non ha risparmiato momenti di tensione oggi al S.Agata. Foti, nel dare il benvenuto al nuovo allenatore, ha sfruttato l’occasione per fare un bilancio della prima parte di stagione e delineare le strategie di mercato.
BENVENUTO A GREGUCCI: “Il nuovo allenatore ha un percorso professionale di un certo spessore, fatta eccezione per gli ultimi campionati ha sempre ottenuto buoni risultati. E’ ancora giovane ma ha già notevole esperienza, avendo lavorato in diverse piazze e categorie. Mi ha colpito in particolare l’entusiasmo e la voglia di rimettersi in gioco, non a caso ha accettato di firmare un contratto di sei mesi”.
SCELTA INEVITABILE: “L’esonero di Breda è una decisione che abbiamo dovuto prendere, anche se a malincuore. Scelta fatta in ritardo? Non lo so, rispetto alle scorse settimane i dubbi, che già c’erano, sono aumentati, per questo ieri abbiamo deciso per il cambio. La scelta è ricaduta subito su Gregucci, allenatore capace di trasmettere alla squadra determinati valori”.
RESPONSABILITA’ DA DIVIDERE: “Non mi piace dare percentuali, sicuramente le colpe non sono tutte dell’ex allenatore. I giocatori, il presidente, la dirigenza, ognuno ha le sue responsabilità, nessuno si nasconde, abbiamo sempre messo la faccia, anche davanti agli errori. Ora voltiamo pagina e guardiamo al futuro con fiducia e spirito di abnegazione”.
OBIETTIVI PRECISI: “I nostri obiettivi non sono cambiati con l’arrivo di Gregucci, anzi la scelta di cambiare strada è figlia di questa voglia di raggiungerli. Avevamo intuito che con Breda la situazione probabilmente non sarebbe migliorata, c’era il rischio concreto di perdere ulteriore terreno dalle prime. Il cambio serve anche per far scattare la molla nella squadra, calata dopo una buona partenza”.
BOCCATA DI OSSIGENO: “La cessione di Missiroli ha permesso a questa società di respirare dal punto di vista economico. Conoscete tutti la situazione finanziaria della Reggina, la stagione di due anni fa ancora pesa come un macigno sul bilancio. Ancora non abbiamo risolto tutti i nostri problemi ma il trasferimento, remunerativo, di Missiroli ci ha senza dubbio aiutato anche se dispiace per il valore del giocatore”.
ORGANICO DA SFOLTIRE: “La Reggina vive una situazione simile rispetto alla maggior parte delle altre società. E’ impensabile avere organici di 27-28 giocatori, stiamo provando a trasferire in prestito chi, per forza di cose, non riesce a trovare spazio. Altri big in partenza? Non posso escludere a priori altre cessioni di giocatori importanti. La Reggina mostra sempre attenzione in sede di mercato, è pronta ad ascoltare tutte le richieste per i propri giocatori e successivamente ad effettuare le dovute riflessioni”.
SCINTILLE IN CODA: Al tramontare della conferenza, Foti si accende e risponde animatamente ad un giornalista che aveva definito “fallimentare” il mercato della Reggina. Questa la risposta del presidente amaranto: “Respingo questa definizione, fatta da chi evidentemente non conosce il valore di alcuni giocatori. Non mi piace chi parla a vanvera, bisogna supportare con i fatti le proprie valutazioni. Se guardo alla scorsa campagna acquisti, noto che la Reggina ha effettuato un pagamento soltanto per due giocatori, Emerson e D’Alessandro. Il primo è un difensore apprezzato da tutti e definito come giocatore-rivelazione, a dispetto di un’età avanzata. D’Alessandro sta mettendo in mostra buone qualità, fa parte quasi sempre dell’undici titolare. Problema portiere? Non sono d’accordo, Kovacsik in ottica futura è un giovane molto promettente. Ad ogni modo la scuola italiana non è più quella degli anni scorsi, basti vedere la serie A con 10-15 portieri stranieri titolari nelle rispettive squadre”.
Pasquale Romano – rnp
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