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VALLE GRECANICA – ACRI 1 -1
Valle Grecanica (4-3-3): Nucera; Aloi, Dall’Oglio, Sansone, Manganaro; Elefante ( dal 30’st Patera), Sapone ( dal 19’st Iozzia), Mazzei ( dal 27’Alizzi); Citro, Ike, Pirro. A disposizione: Magi, Cucinotti, Maltese, Pansera. Allenatore Dima
Acri (4-3-1-2): Mauro; Martucci, Filippo, Deffo, Mancino; Perri ( dal 16’st Filidoro), Domanico, Cavatorti; Visciglia ( dal 16’st Zicarelli); Galantucci ( dal 35’st Berlingieri), Maio. A disposizione: Turco, De Rose, Bonomo, Sergi. Allenatore Ferraro
Arbitro: Pinzone di Genova. Assistenti Greco e Pignatelli di Taranto.
Marcatori: 24’pt Visciglia (A), 5’st Citro (VG)
Note – 500 spettatori circa, con un centinaio di tifosi ospiti. Terreno di gioco in perfette condizioni. Ammonito Iozzia (VG). Angoli: 6 a 3 per la Valle Grecanica. Recupero 1’pt; 3’st
Melito Porto Salvo – La Valle rinvia per l’ennesima volta l’appuntamento coi tre punti, ma contro la capolista Acri i giallorossi hanno davvero dato tutto, distinguendosi per impegno e volontà . Sin dal calcio d’inizio, i ragazzi di mister Dima danno la netta sensazione di voler a tutti i costi uscire dalla crisi, e spingono sull’acceleratore. Al 5′, Pirro sfrutta un lancio dalle retrovie, ma da posizione defilata non riesce a trovare la porta. Non passano nemmeno 120 secondi , che Ike si divora il gol del vantaggio, calciando fuori di un niente al termine di una perfetta ripartenza. Al 18′ il nigeriano prova a farsi perdonare avviando lui stesso un’altro contropiede devastante, ma Pirro spreca un’altra clamorosa occasione, mandando fuori da due passi. L’Acri è in bambola, la capolista sembrano essere Manganaro e compagnia. Al 20′, Citro raccoglie un lancio di Mazzei sull’out sinistro, e sferra un diagonale che fa la barba al palo con Mauro battuto. In un simile scenario, ti aspetti il gol della Valle Grecanica da un momento all’altro, ed invece, stranezze del calcio, L’Acri colpisce al primo affondo. Visciglia al 24′ raccoglie l’invito di Di Maio, e lascia partire un meraviglioso bolide di controbalzo che gonfia la rete di Nucera dopo aver accarezzato il palo interno. Il pubblico locale si mette le mani nei capelli, anche perchè i locali potrebbero pareggiare immediatamente, se non fosse per un altro errore di mira di Pirro, il quale da dentro l’area piccola si fa ribattere un altro tiro a botta sicura da Mauro, lesto nel respingere con i piedi. L’Acri cerca di addormentare il gioco, arrivando all’intervallo con un vantaggio che ha del surreale.
Nella ripresa, la Valle pareggia dopo soli 5 minuti, finalizzando un’azione da manuale.. Manganaro si invola splendidamente sulla fascia di competenza e scodella al centro, laddove Pirro fa un ottimo velo per l’accorrente Citro, che mantiene la freddezza necessaria per infilare Mauro da metri zero. Dima non si accontenta, ed allora dentro un attaccante Alizzi, al posto di un centrocampista, Mazzei. I melitesi macinano azioni su azioni, mentre l’Acri dalle parti di Nucera non si vede mai. L’occasione del sorpasso, è nuovamente sciupata da Pirro, che sparacchia a lato, e da Ike, che invece della rete trova i guanti Mauro. Al 41, il rischio beffa passa dai piedi di Domanico: il centrocampista silano lascia partire un fendente dai 30 metri, respinto in angolo da Nucera.
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L’Acri conserva la vetta, mentre la Valle Grecanica, pur portando a dieci il numero delle gare senza vittoria, può uscire dal campo a testa altissima.
Vincenzo Morabito-reggionelpallone.it
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