Il dito in bocca, subito dopo il gol di Bergamo, a voler mimare un bimbo col ciuccetto: l’esultanza già proposta da Totti, Robinho e tanti altri ‘big’, ha un significato davvero importante. Giuseppe Rizzo, sulle pagine della Gazzetta dello Sport, racconta il momento di gloria vissuto lunedì sera: una rete che salva la Reggina, una rete che ‘papà Rizzo’ dedica al piccolo Giovanni, venuto alla luce due mesi fa. Di seguito, le dichiarazioni rilasciate dal centrocampista ai microfoni del collega Rosario De Luca.
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GRANDE GIOIA-Felice? Felicissimo. La dedica a mio figlio Giovanni, di due mesi, ed a mia mogle Erika, l’ho fatta subito in campo. Desideravo farlo da tanto tempo. Il gol è sempre un momento molto particolare.
DUTTILITA’–Il mio ruolo in campo? Ho voglia di fare bene, e quindi non mi crea problemi adattarmi alle varie situazioni tattiche. Sia in Nazionale che nella Reggina si possono creare diverse situazioni di gioco, ma per me non sono un problema. Cerco di farmi trovare pronto.
A VERONA UN’ALTRA DEDICA? Siamo una squadra giovane, con una gran voglia di fare bene. Non sempre ci riusciamo, ma la nostra voglia è intatta. Se segnerò un altro gol sabato prossimo? Magari. Non mi stancherò mai di fare dediche a mio figlio.
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Rnp (fonte: gazzetta dello sport del 23/11/2011)
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