E’ stato lui l’artefice degli unici due gol messi a segno dalla Capo Sud, eppure di professione fa il centrocampista
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centrale e non l’attaccante di razza. Intervenuto questa mattina ai microfoni di RNP, Domenico Tripodi (ex Bagaladi e Melitese, classe ’77) fa il punto sull’attuale stato di forma della squadra, alle prese con una classifica complicata:
ASSENZE PESANTI :”Non era facile affrontare una trasferta cosi difficile senza alcuni giocatori importanti. Io non ho potuto giocare a causa di un problema muscolare che mi porto da qualche settimana, spero di risolverlo il prima possibile perché soffro nel vedere la partita dagli spalti. Contro la Nuova Deliese era assente Panagia, un giocatore indispensabile, soprattutto per la manovra offensiva, riesce sempre a dare profondità alla squadra. I miei compagni nonostante tutto hanno disputato un’ottima gara, il risultato finale non deve trarre in inganno, è stata una partita equilibrata. Credo che per l’ennesima volta siamo stati condizionati dal direttore di gara: l’arbitro ha fischiato troppo spesso in favore dei padroni di casa, questo non ha fatto altro che penalizzarci”.
ATTACCANTI A SECCO:”Ci manca la cattiveria sotto porta, è inutile negarlo. Abbiamo molti ragazzi interessanti ma ci vuole il classico giocatore d’area che vede la porta con continuità. Ho parlato con la società, loro ovviamente sono a conoscenza delle problematiche nel reparto avanzato. Si guarderanno intorno in questi mesi per cercare di trovare una punta che possa andare in doppia cifra garantendoci la permanenza nella categoria“.
RISCATTO E RICORSO: “ Domenica contro la Taureana abbiamo un solo ed unico obiettivo, quello di vincere la prima partita stagionale. In realtà potrebbe trattarsi del secondo successo, visto che siamo in attesa di conoscere l’esito del ricorso contro il Motta, i nostri avversati hanno sbagliato nell’effettuare un cambio. Ovviamente Dispiace per gli amici biancorossi ma il calcio è anche questo: in almeno due circostanze quando giocavo nel Bagaladi ho vissuto una situazione analoga accettando il verdetto a tavolino con la consapevolezza che se c’è un regolamento dobbiamo rispettarlo “.
Vincenzo Morabito-reggionelpallone.it
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