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L’uomo dei due anni, e delle scalate. Dopo un biennio a Borgomanero (serie D) e due stagioni a Varese (Seconda e Prima Divisione) Alessandro Bernardini, classe 87’, è al secondo anno con la maglia del Livorno, in serie B. Intervistato dal sito ufficiale della società toscana, il difensore piemontese in vista della sfida con la Reggina dichiara di temere in particolare l’accoppiata Bonazzoli-Missiroli:
MOMENTO POSITIVO: “Con la vittoria di Bergamo ci siamo sbloccati. In fase difensiva la squadra ha sempre fatto bene, però mancava qualcosa sul piano della finalizzazione. Con le 4 reti segnate all’Albinoleffe speriamo di aver rotto l’incantesimo”.
ALTA TENSIONE: “Siamo una squadra particolare, per fare bene dobbiamo sempre mantenere alta la tensione e la grinta. Le qualità non ci mancano, però da sole non bastano. Se non mettiamo in campo la giusta cattiveria andiamo in difficoltà con tutte le squadre”.
DIFESA DI FERRO: “Finora non ho giocato molto (4 le sue presenze, ndr) spero di aver dato il mio contributo quando sono sceso in campo. Se abbiamo una delle migliori difese del campionato non è solo per noi difensori, i meriti sono da dividere con gli altri reparti. Il reparto arretrato è compatto e ben affiatato, siamo in tanti e tocca farsi trovare sempre pronti”.
NIENTE ILLUSIONI: “La promozione? Io la penso come mister Novellino, prima facciamo 50 punti meglio è. Siamo una squadra di qualità ma giovane, i cali di attenzione sono dietro l’angolo. Una volta raggiunta la quota salvezza vedremo se sarà possibile raggiungere altri obiettivi”.
OCCHIO ALLA COPPIA: “Sabato affronteremo una squadra temibile come la Reggina, per noi non sarà facile. Sono un’ottima squadra, lo conferma l’ultima vittoria nel posticipo contro il Bari. In particolare temo Bonazzoli e Missiroli, due giocatori da tenere particolarmente d’occhio”.
rnp
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