GIU’ IL CAPPELLO: Per la serie A, rivolgersi a loro. Chiunque ha ambizioni di promozione dovrà fare i conti con Padova e Torino, squadre che hanno fatto capire mezzi e capacità superiori alle altre. I veneti ringraziano un super Cutolo, superano il Brescia e volano al secondo posto solitario. L’unica grana per Dal Canto è legata a Dramè, involuto dopo le voci che lo accostano a mezza serie A. Il Torino vince con prepotenza e autorità a Verona, campo facile per nessuno. Ventura vede il suo parco attaccanti in festa (gol per Bianchi, Sgrigna ed Ebagua) e ha di che sorridere, i tifosi riscoprono la ‘libidine’, vele spiegate in casa granata. Da applausi anche il poker rifilato dal Livorno in casa dell’Albinoleffe: Novellino condivide con la capolista Torino la migliore difesa del campionato. Particolare di cui tenere conto, chi subisce pochi gol difficilmente sbaglia.
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CASA DOLCE CASA: Prego, chiudere la porta. Una volta in casa di Zeman e dei suoi ragazzini terribili, non si ha scampo. Percorso netto tra le mura amiche per gli abruzzesi: quattro vittorie su quattro e classifica che sorride. Il Pescara contro il Cittadella scopre di saper soffrire e mantenere la porta inviolata, qualità imprescindibili se si vuole lottare per le zone alte. Il miglior attacco casalingo non è del Pescara ma della Reggina di Breda. Al ‘Granillo’ gli amaranto si confermano macchina da gol: tris rifilato al Bari e vittoria che fa tornare il sereno. I pugliesi si dimenticano in un amen il buon periodo di forma attraversato di recente. Chi ferma le vespe? Dopo un avvio da incubo la Juve Stabia sembra inarrestabile. Quarta vittoria consecutiva per gli uomini di Braglia: l’ennesima vittima dei campani è l’Ascoli, in caduta libera da diverse settimane e non a caso tristemente solo all’ultimo posto della classifica. Chi invece soffre tra le mura amiche è la Sampdoria. Contro il Sassuolo arriva, in rimonta, l’ennesimo pareggio: Atzori inizia a tremare, la squadra sembra soffrire di ‘complesso d’inferiorità ’ al Marassi.
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BUONA LA PRIMA: Tanto tuonò, che piovve. La fiducia e la pazienza della società ha dato i suoi frutti, il Gubbio ha finalmente conquistato la prima vittoria in campionato. Sofferenza e un pizzico di fortuna nel successo contro la Nocerina, Pecchia però era in debito con la sorte, e può tornare a respirare a pieni polmoni. Dopo la prima, è buona anche la seconda per Maran. La cura del neo allenatore del Varese funziona davvero: dopo la vittoria sul campo del Vicenza un altro successo in trasferta, ne fa le spese l’Empoli. Per Pillon tanto lavoro da sbrigare, soprattutto in fase difensiva, 19 gol subiti sono un’enormità . Più che la prima, rischiava di essere l’ultima per Bergodi e Menichini. Modena e Crotone si sfidavano in una partita che contava più per i due allenatori che per le rispettive squadre. Se nella smorfia la paura fa novanta, nel calcio quasi sempre ‘fa pareggio’, e 1 a 1 è stato. Il bicchiere mezzo pieno è in mano a Menichini, Bergodi invece trema e deve preoccuparsi di un gioco latitante. Esordio con pareggio per Gigi Cagni: il Vicenza va sotto a Grosseto ma rimonta con Abbruscato, i toscani si mangiano le mani per l’occasione gettata al vento, i veneti raccolgono il massimo per le loro attuali possibilitÃ
Pa.Rom – rnp
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