Il portiere dei pugliesi spalanca la porta al successo amaranto. Marotta, non solo il gol. Bogliacino, serata da dimenticare.
Lamanna 5: Clamorosa la disattenzione in occasione del primo gol subito. Si riscatta parzialmente, ma la frittata (che ha sbloccato la partita e spostato gli equilibri) ormai era fatta.
Ceppitelli 5: Basta dire che il suo uomo di riferimento era Rizzato: costantemente asfaltato dall’esterno amaranto, viene chiuso nell’angolo sin dall’avvio e non riesce più a rialzare la testa.
Borghese 5,5: Puntuale di testa, ruvido e attento. Si ‘siede’ con troppa facilità davanti a Ragusa, il 3 a 1 chiude ogni discussione.
Dos Santos 6: Anche se al momento non è impresa di cui vantarsi, oscura la minacciosa presenza di Bonazzoli in mezzo all’area. Il migliore della retroguardia.
Garofalo 6: A differenza del k.o. tecnico tra Rizzato e Ceppitelli, il suo duello con D’Alessandro finisce in sostanziale parità . Partecipa però al crollo decisivo in occasione del 3 a 1 firmato Ragusa.
Donati 5,5: L’esperienza e la qualità farebbero pensare a ben altra presenza. Invece si limita al compitino, prestazione da gregario qualsiasi, potrebbe e dovrebbe fare molto di più.
De Falco 6: Deve correre e coprire per due, il fiato non gli manca anche se alla distanza cede di fronte a un centrocampo amaranto in superiorità numerica.
Rivas: s.v
Dal 21’ pt Defendi 5,5: Qualche fiammata poco dopo l’ingresso in campo, poi scompare. Buona la premessa molto meno la prosecuzione.
Bogliacino 5: Nullo, lento, a tratti impacciato. E’ lui la palla al piede del Bari nel primo tempo, Torrente se ne accorge e lo lascia negli spogliatoi.
Dal 1’ st Caputo 6,5: Dei cinque giocatori alternatisi sulla trequarti, è senza dubbio il più convincente. Rapido e mobile, assiste bene Marotta. Il terzo gol della Reggina spegne ogni velleità ai pugliesi, come i compagni è costretto ad alzare bandiera bianca.
De Paula 5,5: Dà l’impressione di potersi rendere pericoloso, le sue galoppate invece finiscono sempre con un nulla di fatto. Soffre in fase difensiva, ma la cosa non sorprende di certo: fare l’ala non è il suo mestiere.
Dal 25’ st Forestieri s.v.: Entra pochi minuti dopo il 3 a 1, vale a dire troppo tardi. Il sipario era già calato.
Marotta 7 (il migliore): Il campo viscido aiuta la sua rasoiata dell’1 a 1, comunque notevole. Si sbatte come un leone, lottando sempre contro due difensori avversari. La batteria di trequartisti latita, di conseguenza vede palloni giocabili con il binocolo.
All: Torrente 5: Il Bari si presenta all’esame decisivo con una forma psico-fisica invidiabile e invece delude sotto tutti i punti di vista. Cosa è successo al Bari formato trasferta e reduce da tre vittorie consecutive? La fama precede la squadra barese, ma di certo non la segue.
Pa.Rom – rnp
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