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Dopo un inizio stentato, il Bari sembra aver trovato la strada giusta. Merito di una squadra totalmente nuova che ha imparato a conoscerci, e di Torrente, bravo nel modicare in corsa l’assetto tattico. Riposato nel cassetto il 4-3-3, adesso i pugliesi utilizzano un 4-2-3-1 che in fase difensiva concede poco agli avversari, solo un gol subito nelle ultime tre partite.
Assente Crescenzi, impegnato con l’under 21 di Ferrara, Torrente può contare su Garofalo, tornato dalla squalifica.
In difesa solo un dubbio: sicuri del posto il portiere Lamanna e i centrali Dos Santos e Borghese (entrambi pericolosissimi sui calci piazzati), sulla fasce sono in tre a giocarsi le due maglie da titolare. Ceppitelli sarà il terzino destro, sulla fascia mancina lotta tra Garofalo e Polenta, quest’ultimo protagonista in estate di una telenovela che l’ha visto sedurre e abbandonare la Reggina. Torrente valuterà l’aspetto emotivo della situazione, il giovane uruguaiano potrebbe risentire di un’accoglienza poco amichevole.
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In mezzo al campo Donati è il capitano e il faro, tutte le manovre dei pugliesi passeranno dai suoi piedi, al suo fianco De Falco è in vantaggio su Kopunek. Sulle fasce agiranno De Paula e Rivas, a loro Torrente chiederà di creare la superiorità numerica. Bogliacino e Forestieri, chi agirà da trequartista? L’ex centrocampista del Napoli non sta brillando e sembra aver patito l’impatto con il campionato cadetto, mentre il giovane ex Empoli viaggia a corrente alternata. Bogliacino è leggermente in vantaggio vista la maggiore dedizione al lavoro in copertura, in ogni caso Torrente deciderà all’ultimo.
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Marotta (nella foto) sarà l’unica punta e il finalizzatore di tutto il gioco dei pugliesi. Buono l’inizio di campionato dell’attaccante classe 86’, già con Torrente a Gubbio due anni da quando realizzò ben 20 reti.
Pa.Rom – rnp
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PROBABILE FORMAZIONE BARI, 4-2-3-1: Lamanna, Ceppitelli, Borghese, Dos Santos, Garofalo; De Falco, Donati; De Paula, Bogliacino, Rivas; Marotta.
BALLOTTAGGI: Garofalo-Polenta 70% – Polenta 30% , Bogliacino 60% – Forestieri 40%.
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