Diego Polenta, difensore uruguaiano di proprietà del Genoa, mercoledì ha fatto il suo esordio da titolare con la maglia del Bari nella vittoriosa trasferta di Crotone. Lo rintracciamo al telefono nel ritiro di Rende, subito dopo che, insieme ai compagni, ha studiato al videotape la Reggina e rivisto la gara con i pitagorici. Il 19enne difensore, da queste parti, è stato un po’ il tormentone dello scorso calciomercato, trovandosi sballottato giorno dopo giorno da un club all’altro. Se il Barcellona è stato ad un passo dall’accaparrarsi una delle migliori promesse al mondo nel suo ruolo, la Reggina, invece, lo prese e se lo fece scappare aprendo una ’interminabile telenovela’, conclusasi però a favore del Bari. Altro che ragazzino: il giovane sudamericano, intervenuto ai nostri microfoni, mostra una sicurezza da calciatore navigato…
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Torrente ha scelto lei come sostituto di Garofalo nella sfida col Crotone. Esordio migliore da titolare, non poteva proprio esserci…
“Sono contento per il successo del Bari, nonchè soddisfatto perchè a livello personale ritengo di aver disputato una buona gara. Comunque sono pronto a ritornare in panchina, perché devo crescere molto prima di considerami il titolare della maglia. Il futuro? Mi piacerebbe un giorno ritornare al Genoa”.
Domenica ritorna a Reggio Calabria: cosa ricorda di quei momenti al Sant’Agata?
“Sono stato lì 3 giorni e mi sono allenato con la squadra in cui dovevo militare. Buono anche l’ambientamento, anche perché mi ha aiutato molto Ragusa, mio compagno di squadra nella Primavera del Genoa”.
Poi però, preparò le valigie e ritornò a Genova. Cosa successe realmente, visto che sono state riportate tante versioni?
“La verità è una sola: Reggina e Genoa non trovarono l’accordo, e questo fu il motivo per il quale è saltata anche la successiva operazione tra Genoa e Barcellona. Non è assolutamente colpa mia se non ho indossato la maglia amaranto, in quanto volevo rimanere a Reggio Calabria ma mancavano le firme per il trasferimento ufficiale. Successivamente è arrivata la proposta del Bari per avermi in prestito e adesso sono felice perché ritorno ad essere allenato da mister Torrente, il quale mi ha avuto nella categoria Allievi nazionali nel Genoa. Quando mi telefonò, negli ultimi giorni di mercato, ho dato subito la mia disponibilità”.
Tre vittorie di fila, di cui due in trasferta col Sassuolo e il Crotone, che hanno cancellato un inizio difficile: il vero Bari è questo?
“Siamo tranquilli e non ci esaltiamo per questa mini serie positiva, così come non ci siamo abbattuti quando il risultato era a noi negativo. Certo, inutile negare che le vittorie aiutano sempre ad esprimersi meglio”.
In piena zona playoff, a 3 punti dal secondo posto: quale è il vostro obiettivo?
“Non possiamo pensare alla serie A perché il campionato è lungo. Per il momento, puntiamo a raggiungere la salvezza il prima possibile…”.
Si aspetta fischi dai tifosi amaranto?
“E perché? La mia volontà di venire alla Reggina c’è stata, ma non è bastata”.
Che partita sarà Reggina-Bari?
“Sappiamo che sarà una sfida dura contro una grande squadra, ma con l’umiltà e lo spirito giusto possiamo fare bene”.
Due trasferte consecutive: la prima a Crotone è terminata con un successo, adesso anche il pareggio potrebbe soddisfarvi. Firmerebbe per 1 punto?
“Assolutamente no, perche scendiamo in campo sempre per vincere”.
Chi teme maggiormente della Reggina?
“Ragusa, un calciatore di qualità che conosco bene”.
Quale è il più grande sogno di Polenta?
“Vestire la maglia della nazionale maggiore uruguaiana. Sono stato convocato una sola volta da Tabarez, ma non ho debuttato”.
Lorenzo Vitto-RNP
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