Prima Categoria D, il punto dopo la 2^ giornata

Il comando? E’ roba per pochi. Anzi, è roba per due, visto che dopo i primi 180′ di campionato, a punteggio {source}
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pieno, nel girone ‘reggino’, rimangono solo Nuova Deliese e BenestarNatilese. La truppa di Stillitano batte la Bagnarese, confermandosi bestia nera dell’undici biancazurro: decide nuovamente uno straordinario De Crea (4 gol in 2 partite), ma gli ospiti devono davvero prendersela con se stessi, per non aver saputo amministrare il risultato a dispetto di una superiorità numerica che ad un certo punto li vedeva addirittura 11 contro 9. Tiene botta anche la BenestarNatilese, che contro la Capo Sud va sotto di un gol, sbaglia un rigore con Frammartino e nel finale riesce incredibilmente a passare dalla sconfitta alla vittoria. Ad onor di cronaca, va detto che i gol firmati da Pelle e Calipari sono arrivati dopo che il direttore di gara aveva espulso entrambi i portieri ospiti, scatenando le furibonde proteste della Capo Sud.  Tra errori arbitrali, grandi emozioni e forti rimpianti, bisogna fare un grandissimo applauso alla società di casa, che prima del fischio iniziale (così com’era successo la settimana prima su parecchi campi) ha ricordato con uno striscione Francesco Azzarà, giovane reggino rapito in Darfour.

Esulta anche il Mammola, che dimentica la sconfitta dell’esordio e batte di misura l’Antonimina. In un derby molto equlibrato e poco spettacolare, proprio come si prevedeva alla vigilia, la differenza l’hanno fatta gli episodi: la trasversa della porta difesa da Prestia ha negato il gol a Coniglio, mentre sull’altro fronte Terranova nulla ha potuto sulla rovesciata di Monteverde. Al partito delle ‘risorte’, si iscrivono anche Bianco e Motta San Giovanni. Agli jonici basta un guizzo di Lahal per vincere a Palmi contro la Taureana, al termine di 90 minuti che hanno visto il team di Stivala condurre il gioco e creare le migliori occasioni. A Motta invece, il ritorno di Errigo in panchina è cominciato come meglio non poteva: ad aprire la strada verso il successo contro l’Africo, è stato infatti Callea, gettato nella mischia dal mister appena 2 minuti prima. I biancorossi esultano, mentre gli amaranto devono seriamente meditare dopo un inizio assolutamente negativo.

Poco fortunato, anche il San Roberto torna a casa a mani vuote. La trasfeta di Locri non sarà facile per nessuno, ma l’impressione è che, su un campo reso pesantissimo dalla pioggia, i rossoblù avrebbero potuto strappare un punto, se solo fossero stati più incisivi negli ultimi 16 metri avversari. Striminzito ma comunque salutare, anche l’1-0 che il Real Gioia ha rifilato ad un gagliardo Santa Cristina: ironia della sorte, il gol partita griffato Lanza è arrivato proprio 1 minuto dopo che i padroni di casa erano rimasti in 10, per l’espulsione di Silvano. Il forcing degli ospiti, nella ripresa, servirà solo per i complimenti, ma non per cambiare il risultato.

Per la serie ‘chiusura col botto’, la Virtus Villese porta a casa il derby col Lazzaro, dimostrando che non è certo una follia, considerare i neroverdi la possibile ‘mina vagante’ del torneo. Il bellissimo pallonetto di Cosoleto e la ‘perfida’ punizione di Toscano fanno esplodere il Santoro (inizialmente gelato dal rigore di Manglaviti), ma il pubblico villese, oltre a ringraziare gli autori del ‘ribaltone’, si spella le mani nell’applaudire Rachid, capace di sfoderare una prestazione sontuosa, a dispetto della carta d’identità che segna 40 anni (!). Sul fronte lazzarese, una sconfitta che va accolta senza fare troppi drammi, nonostante il piccolo passo indietro fatto rispetto all’ottimo debutto contro il Real.

Ferdinando Ielasi-reggionelpallone.it