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SORPRESA IN VETTA: Fuoco di paglia? Si vedrà. Intanto però dopo cinque giornate in testa alla classifica, da sola, non c’è nessuna delle ‘big’ previste, ma il Sassuolo. La formazione di Pea con l’1 a 0 in trasferta ad Ascoli festeggia il primato e invita le contendenti a farsi sotto. Il Padova non va oltre il pari nel derby contro il Verona (botta e risposta di gol e polemiche) e deve accontentarsi della piazza d’onore. Stessa posizione per Torino e Brescia. Nel posticipo di ieri poche emozioni e due squadre preoccupate a non sbilanciarsi troppo, lo 0 a 0 non esalta ne demoralizza nessuna delle due.
GOL E SPETTACOLO: Se le erano promesse, e se le sono date. Reggina e Pescara hanno dato vita ad una partita giocata a viso aperto, ricca di gol ed emozioni. Alla fine sorridono gli uomini di Breda che vincono 4 a 2 grazie ad un attacco esplosivo e che si può permettere un Ceravolo part-time. Zeman non batte ciglio e raccoglie i soliti cocci difensivi di una squadra ‘liberty’, sbilanciata e contenta. Tris del Livorno che sembra aver trovato il bandolo della matassa: i toscani piegano la Juve Stabia dopo un primo tempo complicato, per gli uomini di Novellino (in attesa del miglior Paulihno, tocca a Dionisi cantare e portare la croce) è la seconda vittoria consecutiva. Dopo il poker e il tris, il ‘bluff’: la Sampdoria, superati con agilità gli ostacoli Gubbio ed Empoli, sbatte di fronte al muro eretto dal Grosseto. Per Atzori il secondo pari su tre partite casalinghe: non è ancora tempo di esami ma se si vuole andare in A senza passare dai play-off bisogna migliorare il trend casalingo.
SOSPIRO DI SOLLIEVO: Tre vittorie casalinghe per allontanare un inizio di campionato negativo. Il Crotone va sotto, rimonta e grazie a una magia di Ciano batte l’Empoli, inguaiando Aglietti. Discorso simile per Cittadella e Vicenza: i padroni di casa con un secondo tempo pirotecnico battono 4 a 2 i biancorossi e per Baldini si mette male. Fiducia a tempo per il tecnico del Vicenza, che in caso di ulteriore sconfitta contro il Livorno potrebbe saltare. “Ho tolto i chiodi alla mia bara”, metafora funebre utilizzata da Benny Carbone per sdrammatizzare la sua situazione. E’ il giovane De Luca a salvare il tecnico del Varese con la rete del 2 a 1 che manda al tappeto l’Albinoleffe.
GIOCO, DOVE SEI?: Oltre i punti, c’è di più. Modena e Bari sprecano un’occasione colossale pareggiando in casa per 1 a 1 contro le matricole Gubbio e Nocerina. I canarini soffrono di problemi nel reparto arretrato (troppe 10 reti subite) mentre i pugliesi segnano con il contagocce, appena 4 i gol realizzati. Per entrambe oltre alla classifica non sorride nemmeno il gioco, assente o ancora in fase di costruzione. Influisce il pesante restyling effettuato in sede di mercato, per Torrente e Bergodi due squadre rifatte da capo a piedi e poco tempo a disposizione per imprimere una sterzata al campionato.
Pasquale Romano – rnp
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