Esordio con gol e tre punti. Per Vincenzo Catalano la ‘prima’ con la maglia del Catona non poteva essere migliore.
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Il neoacquisto, intervistato da Rnp, non nasconde la sua felicità e non si pone limiti in vista del campionato. La stagione è appena iniziata, ma se il buongiorno si vede dal mattino…
Vittoria all’esordio per il Catona, la partita non era delle più facili.
“E’ stata una bella partita, combattuta. Siamo riusciti a vincere, era molto importante partire bene per avere un’iniezione di fiducia in vista delle prossime giornate. I tre punti sono arrivati contro una squadra ben messa in campo come quella del Montepaone. Ci hanno messo in difficoltà, soprattutto dopo il gol del 2-1, ma tutto sommato ritengo che la vittoria sia stata meritata”.
Subito in gol alla prima partita di campionato con questa nuova maglia, quali sono state le tue emozioni?
“E’ sempre emozionante andare in rete, all’esordio poi è il massimo. Esserci riuscito alla prima partita disputata con la maglia del Catona è per me motivo di soddisfazione. Devo ringraziare la squadra che mi ha messo nelle condizioni giuste per segnare. Dopo il gol siamo riusciti a gestire bene quasi tutta la gara e a portare a casa tre punti molto importanti”.
Una buona vittoria in trasferta, che da morale e convinzione nei propri mezzi, soprattutto in una prima giornata caratterizzata dal fattore campo.
“Non è facile in questo campionato imporsi fuori casa, i tre punti lontano dalle mura amiche valgono doppio. Tutte le trasferte sono difficili, lo dimostra il fatto che di solito le squadre che giocano in casa vincono. Considerando che nel girone di ritorno sarà ancora più difficile raccogliere punti in trasferta, tutto quello che mettiamo in cascina in questa prima fase è prezioso”.
Sei stato in dubbio fino a poche ore dalla partita, ti sei allenato a parte tutta la settimana, nonostante ciò sei risultato il migliore in campo. Se questo è un Catalano a mezzo servizio, cosa ci si deve aspettare dal vero Enzo Catalano?
“Si è vero, ho subito un piccolo infortunio nella gara disputata contro il Reggiosud in Coppa Italia. Un’infiammazione al ginocchio dovuta ad una leggera distorsione mi ha impedito di allenarmi con i compagni. Dopo il primo tempo di Montepaone ancora avevo qualche leggero fastidio, nella ripresa i problemi si sono un po’ ridotti e mi hanno permesso di portare a termine l’intera gara. Spero di riuscire a risolverli al più presto per tornare ad allenarmi in gruppo che è la cosa che più mi manca attualmente. Per il resto penso solo a fare bene con questa maglia per raggiungere traguardi sempre più importanti”.
Una stagione memorabile per te, lo scorso anno a Siderno con la vittoria del campionato ai play-off. Saresti potuto rimanere per giocarti le tue chance anche in Eccellenza, invece cosa ti ha spinto a rimanere in Promozione e soprattutto cosa ti a spinto a giocare a Catona?
“Lo scorso anno è stata una stagione bellissima sotto tutti i punti di vista, un campionato che ricorderò a lungo. Mi sono trovato benissimo con la società, con i miei compagni di squadra e con tutto lo staff tecnico, siamo riusciti a vincere affrontando alla grande sia i play-off che lo spareggio con il San Lucido. Poi questa estate ci siamo incontrati con il presidente Violante e con la dirigenza del Siderno e alla fine, ho fatto una scelta legata soprattutto al fattore familiare. Ho preferito rimanere più vicino a casa considerate anche le lunghe trasferte a cui ti porta il campionato di Eccellenza. Anche da un punto di vista di programmi mi ha convinto di più l’ambizioso progetto del Catona: è sempre bello puntare a vincere”.
Prossimo avversario, domenica in casa, la Mamer vittoriosa alla prima giornata, una tua impressione su questa partita?
“Domenica sarà un’altra gara difficile, anche loro vengono da una bella vittoria contro una buona compagine come il Davoli e non sarà sicuramente facile batterli. Conosco bene alcuni giocatori della Mamer, sono tosti, non mollano mai. Sarà dura ma proveremo a bissare il successo dell’esordio“.
Anche se è ancora presto per dirlo, secondo te dove può arrivare questo Catona e soprattutto dove vuole arrivare Catalano?
“Io sono abituato a vivere giorno dopo giorno, domenica dopo domenica, non pensando troppo all’obiettivo, ma cercando solamente di fare bene, poi il campo ci dirà se saremo stati bravi o meno. Speriamo di arrivare più in alto possibile e di toglierci delle belle soddisfazioni”.
Antonino De Luca- rnp
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