Cascione chiama, Breda risponde. A seguito delle dichiarazioni al vetriolo dell’ex di turno (“A Reggio ero emarginato, Breda non lo stimo come persona e non lo saluterò”), il tecnico degli amaranto ha replicato con stile, ma allo stesso tempo con assoluta fermezza. Di seguito, i passaggi dell’intervista che Eugenio Marino ha realizzato in esclusiva per il Corriere dello Sport.
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EX AVVELENATO…Cascione ha detto di non stimarmi come persona,? Mi dispiace se pensa questo. Cascione è un bravo ragazzo ed un ottimo giocatore, non capisco proprio le ragioni di queste sue esternazioni. Comunque, è un suo problema. Allenandosi bene, ha fatto solo il suo dovere di tesserato. Poi, particolare di fondamentale importanza, le scelte spettano al tecnico. Nella circostanza riferita, ovviamente, le scelte sono state mie. Ecco perchè ribadisco che a me non interessano le sue ragioni. E poi, è più importante pensare alla partita di sabato. Si, chiusura senza rancore, ma anche senza perdere ulteriore tempo. Ogni attenzione è rivolta alla prossima gara.
OCCHIO AL PESCARA–Trattandosi di una gara delicata, bisognerà prepararsi con più cura. Avversari offensivi; forse anche troppo. Noi dovremo prestare un’attenzione costante alla corsa ed all’incisività di cui sono capaci. Per affrontare bene il Pescara, dovremo affrontarlo e contenerlo sul piano dinamico ed anticiparlo nella organizzazione del gioco. La Reggina dovrà giocare ripetendo le prestazioni di Padova, Gubbio e col Modena. Attenti in difesa, quasi frenetici a centrocampo, incisivi in attacco.
Reggionelpallone.it (fonte:Corriere dello Sport del 15/9/2011)
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