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Seconda parte del pagellone di RNP dedicato alle squadre che hanno operato discretamente sul mercato, pur senza eccellere, magari in attesa del colpo di gennaio:
MODENA: Partiti Mazzarani, Signori e Pasquato, si è dovuto ricostruire buona parte del centrocampo e l’attacco. Di sicuro valore gli acquisti di Di Gennaro e Dalla Bona, le incognite si chiamano Fabihno e Bernacci. Il primo, dopo l’ottima stagione con la Salernitana spera di confermarsi nel campionato cadetto, il secondo torna dopo l’anno di pausa dovuto a problemi personali. Arrivato il nazionale rumeno Petre, acquisto importante per fisicità ed esperienza. La partenza a singhiozzo rischia di complicare l’obiettivo play-off, vero bersaglio della società che gioca a nascondino parlando di salvezza. Unico neo, una difesa forse non all’altezza del resto della squadra: il confermato Bergodi dovrà lavorarci. VOTO 6,5.
GROSSETO: Dopo la paura dello scorso anno, il presidente Camilli è corso ai ripari: per la panchina ha stupito, scegliendo l’esordiente Ugolotti. Rivoluzionata la difesa con acquisti giovani (Formiconi, Padella, Antei) e meno giovani (Olivi, Giallombardo). In mezzo al campo importante l’innesto di Paolo Zanetti, Lupoli e Moretti garantiscono gol e qualità dalle fasce. In attacco potenza e fantasia assicurata dai confermati Sforzini e Caridi, coppia che si completa alla perfezione. Qualche partenza di spicco (Turati, Mora, Soncin e Allegretti) non dovrebbe frenare le ambizioni dei toscani. Fissata l’asticella sull’obiettivo salvezza, si punta a qualcosa di più. VOTO 6,5.
SASSUOLO: Gli emiliani per la panchina hanno puntato su Pea, reduce dagli ottimi risultati con la primavera dell’Inter. Quanto al mercato, l’attacco è stato rivoltato come un calzino: via Catellani, Quadrini e Martinetti, dentro Marchi, Sansone e Boakye, quest’ultimo (nella foto, classe 93’) è un talentino da tenere d’occhio, il Genoa lo ha mandato in Emilia per farsi le ossa. In extremis arrivati Bianchi e Marzoratti per sistemare centrocampo e difesa. Dopo le spese folle e i continui stravolgimenti degli anni scorso, un mercato oculato con il giusto mix di gioventù ed esperienza potrebbe dare risultati migliori. VOTO 6,5.
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ASCOLI: Alla ricerca di un altro miracolo. Dopo una salvezza raggiunta nonostante la penalizzazione, i marchigiani ci riprovano. Confermato Castori (uno dei migliori tecnici del campionato cadetto) la società ha sostituito le partenze in ogni reparto. Soncin, cavallo di ritorno, e il redivivo Papa Waigo (con Castori a Cesena il suo miglior campionato) costituiranno il tandem offensivo. In difesa è arrivato l’esperto Peccarisi e lo sloveno Andelkovic dal Palermo, in mezzo al campo confermati Pederzoli e Di Donato. Suscita curiosità il prestito di Boniperti, nipote della leggenda bianconera. Un’altra salvezza con handicap? Si può. VOTO 6,5
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BARI. Ben sessanta le operazioni complessive (comprese quelle minori) effettuate dal Bari in entrata e in uscita in questa sessione di mercato, se non è un record assoluto poco ci manca. Angelozzi ha totalmente rinnovato la squadra, depurando un monte ingaggi che avrebbe potuto soffocare i pugliesi. Partiti tutti i big, è rimasto praticamente il solo Donati a fare le veci del Bari che fu. Nonostante l’ingorgo nella doppia direzione, ai galletti è mancato l’acuto in attacco, Babacar e Ardemagni alla fine non si sono mossi. Tra i numerosi acquisti spiccano Bogliacino, De Paula, il nazionale under 21 Crescenzi, Forestieri e Polenta, strappato a Reggina e Barcellona.Torrente, reduce dalla doppia entusiasmante promozione con il Gubbio, cercherà di assemblare al meglio una squadra ricostruita ex-novo. Vincere? Subito non sarà facile, le rivoluzioni hanno bisogno di tempo. VOTO 6
BRESCIA: Come Angelozzi a Bari, anche Iaconi ha dovuto sfoltire l’organico pensando soprattutto ad abbattere il monte ingaggi. Preso Scienza per la panchina, si è passato a cercare nuove sistemazioni per i vari Diamanti, Kone, Caracciolo, Marco, Eder, Hatemaj. Soluzione per alcuni trovate in extremis e mercato chiuso, in pratica, senza un solo acquisto. La fortuna però può arrivare dall’interno: la coppia d’attacco Johnatas-Fecsezin, il trequartista Juan Antonio, il difensore De Maio. Inizio di campionato da urlo, bisogna vedere la tenuta a lunga distanza. VOTO 6
CROTONE: Impossibile trattenere Cutolo, approdato a Padova dopo un campionato strepitoso in Calabria. Solito mercato ‘verde’ per il Crotone: dal Napoli sono arrivati Ciano e Maiello, dalla Roma Pettinari e Florenzi, dal Parma Tedeschi e Sansone. Importante il ritorno di Vinetot per la difesa, Belec e Djuric dopo il buon campionato di un anno fa sperano di confermarsi. Poco prima del gong il colpo a sorpresa: Gabionetta, dopo le polemiche e le carte bollate, torna in rossoblu. Manichini, nonostante l’avvio difficile, può centrare la salvezza. VOTO 6
NOCERINA: I pugliesi confermano buona parte della squadra che conquistato la B con una splendida cavalcata e ripartono dalle indubbie capacità di mister Auteri, uno dei pochi, insieme a Zeman, a osare sempre e comunque. Il mercato ha regalato pochi innesti ma mirati: Farias Plasmati in l’attacco, Pomante in difesa, Del Prete per la fascia destra. Buono l’inizio del campionato, grazie anche all’inevitabile entusiasmo della neopromossa, ma la rosa è un po’ risicata al cospetto del lungo e stressante campionato di B. La salvezza è a portata di mano, ma non sarà una passeggiata. VOTO 6
Pa.Rom – rnp
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