Emerson Ramos Borges, difensore classe 1980, ex Lumezzane, è stato ospite questa sera della trasmissione sportiva “Fuorigioco”, condotta dal collega Andrea Ripepi sulle frequenze di RTV, dove figura tra gli ospiti fissi il nostro caporedattore Lorenzo Vitto. Il presente alla Reggina come fulcro di leva tra passato e futuro. Dal bilancio di questo primo scorcio di campionato all’imminente impegno con il Pescara, dall’emozione di calcare per la prima volta i campi della Serie B al suo passato da “tutto fare”: insomma, una chiacchierata a 360° insieme all’acquisto a sorpresa della sessione estiva del calciomercato amaranto…
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Meglio dietro – “Abbiamo fatto bene in queste prime partite, ma ancora abbiamo degli ampi margini di miglioramento. In difesa, ad esempio, non ci possiamo permettere il lusso di prendere un gol a partita. Abbiamo subito quattro reti in altrettanti match, e certi li potevamo evitare. Contro il Grossetto, per esempio, un mio errore di posizionamento ci è costato il pari. Sono convinto, comunque, che si possa fare bene. La vera Reggina è quella vista contro il Modena in campionato, non solo per l’ampio margine di vittoria, ma anche e soprattutto per l’ottima prova offerta al debutto“.
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Verso il 4-3-3? – Â “Il mister ha una mezza idea, ma sta a noi facilitargli il compito in settimana, con il lavoro ed il massimo impegno. Con la squadra che abbiamo, possiamo benissimo giocare anche con quel modulo“.
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Zemanlandia: altro giro, altra corsa – “Conosciamo tutti la filosofia calcistica di mister Zeman: è un allenatore che vuole far divertire la gente e che gioca con tre punte in un assetto tattico molto offensivo. E’ stimolante doversela vedere contro una squadra allenata da lui, perché ti rendi conto di giocare contro un undici nato per far divertire la gente. Affronteremo il Pescara con il massimo rispetto, e lo stesso pretendiamo noi. Non siamo superiori, ma poco ci manca. Ad ora siamo sullo stesso livello. In caso di vittoria poi, li supereremmo in classifica: loro, infatti, hanno 9 punti; noi, in caso di vittoria, arriveremmmo a 10. Questa credo sia la motivazione più importante. Dobbiamo comunque proiettarci anche in ottica Empoli, pensare che subito dopo questo match difficilissimo ce ne aspetta un altro che di sicuro non è una passeggiata. Non esistono squadre materasso, di quelle che credi di aver vinto anche se ancora neanche sei sceso in campo: dobbiamo mettercelo tutti in testa. Immobile? Non ci fa nessuna paura: se avessimo paura, sarebbe peggio per noi“.
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Finalmente in B – “Sono felicissimo, sto realizzando poco per volta di giocare in un club che lotta nella seconda divisione italiana. E’ un campionato che ti dà tantissima visibilità . L’importante è che, anche a 31 anni, si dia il massimo contributo possibile sposando la causa. Io personalmente posso ancora dare tanto in termini di prestazioni a questa squadra. Mi sento giovane dentro. Ho giocato in diversi ruoli e, dicono, quando arretri guadagni dieci anni. Ecco, la mia speranza è che questo sia vero. Sono speranzoso e sono convinto che ognuno ottiene ciò che merita. Anche il campionato di Serie C1, comunque, è molto importante: chi vince vola in B, non dimentichiamocelo. A quando un altro gol su punizione? L’importante è che si vinca. Può segnare anche Kovacsick al 90′, basta che arrivino i tre punti“.
Francesco Mansueto – Reggionelpallone.it
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