Viterbo – Quasi stupido parlare di vere e proprie pagelle, quando la stagione deve ancora iniziare. Doveroso però sottolineare chi ha cercato di elevarsi (o è sceso al di sotto) dalla media generale, tenendo i conti dei pesanti carichi di lavoro:
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MISSIROLI: Il ritorno a casa del figliol prodigo. La differenza di preparazione (Brusson al confronto della solitudine del S.Agata) non si è notata affatto, anzi. Appare più in forma di tanti compagni: parte dalla destra con licenza di svariare, nel primo tempo regala 3-4 scatti brucianti dei suoi. Mette lo zampino in occasione del primo gol, serve un paio di palloni interessanti. Nella ripresa mette minuti nelle gambe, in un insolita posizione da centrocampista centrale. Cala alla distanza, lascia il posto a Carroccio dopo l’espulsione di Adejo.
CAMPAGNACCI: L’asse con Missiroli e Ceravolo, anche se a sprazzi, funziona. L’attaccante esterno parte dalla sinistra ed è una spina nel fianco della difesa avversaria. Suo il numero (doppio avversario saltato e cross nel cuore della difesa) che porta al vantaggio amaranto, offre qualche altro spunto anche se dentro l’area, con la porta nel mirino, manca della proverbiale cattiveria.
NICOLAS VIOLA: Una delle pochissime note liete della ripresa. Si piazza davanti alla difesa e apre il gioco con la consueta precisione, pescando spesso e volentieri Tedesco sulla sinistra. Bello l’invito per il fratello Alessio, l’attaccante amaranto si fa anticipare dal portiere avversario in uscita. Ha in Missiroli un partner insolito, ma anche con una Reggina sottotono non perde la bussola.
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GIOSA: Normale avere qualche ingranaggio da oliare dopo una stagione passata quasi interamente in infermeria. Sua la direzione del pacchetto arretrato, con sorpresa messo a dura prova (con tutto il rispetto) da una formazione di CND. In più di un occasione ‘esce’ sulla trequarti avversaria, senza trovare il tempo giusto per l’intervento. In occasione del pari della Viterbese è assente dal cuore della difesa. Serata difficile per lui come per i compagni di reparto.
BONAZZOLI: Il bomber amaranto è ancora lontano dal top della forma. Inizia dalla panchina, entra ad inizio ripresa e non riesce a rendersi pericoloso, complice anche una Reggina imballata e con un centrocampo inedito. L’attaccante di Asola ‘paga’ anche la difficile convivenza con Alessio Viola, il folletto amaranto spesso viene attratto dal centro dell’area costringendo Bonazzoli a girare a largo. Il fisico possente risente in particolar modo dei carichi di lavoro. Solo una questione di tempo.
ADEJO: Sarà il calcio d’agosto, saranno le voci di mercato, ma se allo stadio di Viterbo fosse stato presente qualche osservatore del Parma avrebbe subito depennato il nome del nigeriano dalla lista degli obiettivi. Lontano dagli elevati standard della scorsa stagione, insieme a Barillà soffre sul fianco destro amaranto. A ulteriore conferma della serata complicata, il doppio fallo che gli costa prima il giallo e poi il rosso nel giro di pochi secondi. Si spera in una serata storta, sicuramente radio mercato, sempre accesa, non dona tranquillità .
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Pa.Rom – rnp
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