Si presenta in conferenza stampa Antonio Marino, ultimo arrivato in casa amaranto. Il difensore, proveniente dall’Ascoli, racconta le sue prime impressioni:
{source}
<object width=”550″ height=”120″ data=”dati/media/adv/banner_frascati.swf” type=”application/x-shockwave-flash”> <param name=”src” value=”dati/media/adv/banner_frascati.swf” /> <param name=”wmode” value=”transparent” /> <param name=”base” value=”/” /> <param name=”name” value=”banner_frascati.swf” /> </object> </p>
{/source}
RUOLO: “Nasco come difensore centrale, all’occorrenza posso anche fare il terzino sinistro, ma il mio ruolo preferito è al centro. L’anno scorso ad Ascoli ho giocato centrale in una difesa a 4, è quello il mio ruolo preferito. Posso giocare anche centrale sinistro in una difesa a 3”.
NUOVA AVVENTURA: “La Reggina si è interessata a me già dai primi di giugno, poi si è tutto concretizzato a Luglio. Ad Ascoli l’anno scorso è stato un campionato difficile, giocare con il peso della penalizzazione è complicato. Avevo voglia di cambiare aria, con la Reggina spero di fare un campionato di vertice, gli amaranto l’anno scorso sono arrivati ad un passo dalla finale play-off”.
PERCORSO DI CRESCITA: “Ho ventidue anni (ne compirà 23 il 9 agosto, ndr), sto maturando con il passare del tempo. Dopo un paio di stagioni tra serie D e Lega Pro ad Ascoli l’anno scorso ho giocato il mio primo campionato da titolare in serie B, spero di ripetermi quest’anno. La formula della cessione? Sono arrivato in comproprietà, al termine della prossima stagioni Reggina e Udinese decideranno il mio futuro”.
EREDITA’ PESANTE: “Io erede di Costa? Aspettiamo, lui è un bel difensore. Come caratteristiche non siamo del tutto uguali: nella difesa a 3 l’anno scorso l’ho visto giocare spesso al centro, mentre io preferisco giostrare a sinistra. Tecnicamente credo abbia qualcosa in più lui, io magari sono più fisico e abile nel gioco aereo”.
LITTLE SICILY: “Mi trovo bene in questo gruppo, mi sono sentito subito a mio agio. A facilitare il mio inserimento ci sono numerosi siciliani come Tedesco, Rizzo, Camilleri e Carroccio. L’anno scorso la Reggina è arrivata in finale play-off grazie all’umiltà e alla grinta, dovremo mantenere queste caratteristiche nel prossimo campionato”.
* Per un problema tecnico, non siamo riusciti a proporvi la conferenza stampa in diretta, così come preannunciato alle 11.50. Ci scusiamo vivamente con i nostri lettori.
da San Martino al Cimino
Pasquale Romano-reggionelpallone.it
Commenti