La suggestione è tanta ed è forte. Ieri sera mister Di Maria è stato presentato agli organi di informazione presso i locali dell’Hinterreggio Village, fiore all’occhiello della società del presidente Pellicanò, quando l’orologio segnava le 7 della sera. Il sole, quando tramonta, ti lascia lo spettacolo del suo gioco di luci e ombre, del loro lento rincorrersi accompagnati da quel venticello leggero che ti entra tra i capelli e ti invade inspiegabilmente idee e pensieri. Abbottonato e poco propenso a parlare di mercato, quasi ermetico. Ma la mentalità è da vincente. Secondo manuale calcistico di comune utilizzo, il futuro dell’Hinterreggio è alto poco meno di un metro e ottanta, pochi capelli e uno sguardo intenso e profondo. Queste le prime parole di mister Gaetano Di Maria da allenatore dell’Hinterreggio:
Una società organizzata e seria – “Ringrazio il Presidente Pellicanò per le belle parole spese nei miei confronti che sono sempre un valido attestato di stima. L’Hinterreggio ha dimostrato negli anni di essere una squadra seria che punta sempre a migliorarsi e, dopo 3 anni di tira e molla, anch’io ho ceduto e, senza neanche pensarci su due volte, quest’anno ho deciso di firmare per la società che tanto mi ha voluto in questo periodo. I presupposti per far bene ci sono tutti e, se sono venuto a Reggio, è perché credo fermamente in questo importantissimo progetto. Tra le squadre che ho allenato, l’Hinterreggio è la più organizzata e devo ammettere che i contatti erano intensi già da metà Maggio“.
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Ragazzi dal futuro assicurato – “A questa società va dato merito di avere allestito un settore giovanile che può vantare diversi elementi di qualità e che, a breve termine, potranno essere utilizzati anche in prima squadra. Ho già visionato diversi elementi interessanti pronti a fare il salto di qualità : oltre ad Oliveri e Cotroneo, che hanno debuttato già l’anno scorso, quest’anno sono pronti per essere lanciati anche Sciarrone, Gioia e il giovane portiere Parisi. E molti altri ancora troveranno la loro chance da giocarsi a breve termine. Per me la squadra si costruisce prima dagli under e poi dagli over. Bisogna valorizzare al meglio i ragazzi del settore giovanile“.
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Il modulo – “Io mi adatto in base al materiale che mi viene fornito dalla società . Certo, ho sempre giocato con tre attaccanti, una punta e due esterni offensivi, e non mi piacciono lanci alla carlona. Prediligo il gioco palla a terra, rapido e geometrico, che ti manda in tilt le retroguardie avversarie. Posso dire che di questa squadra mi sono piaciuti molto gli interpreti a centrocampo. La manovra parte da lì e, quindi, parto avvantaggiato. Fatto sta che è mio impegno dare il massimo chiunque siano gli uomini che la società mi metterà a disposizione“.
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Da Caltanissetta con furore – “Se mi porterà dietro qualcuno dalla Nissa? Quasi certamente firmeranno con l’Hinterreggio Impallari e Ancione, due giocatori che per me erano fondamentali a Caltanissetta. Sono contento perché la società ha confermato una pedina importante come La Canna, che in un eventuale tridente può fare sicuramente benissimo. Tiscione per completare il tridente? Non credo sia sul taccuino della società . Franceschini in difesa? In difesa è praticamente fatta per Taverniti, se poi arriverà un giocatore esperto come Franceschini non sta a me dirlo“.
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Ambizioso – “Voglio arrivare in alto con questa squadra. Non è nel mio dna pormi dei limiti e non mi piace guardare nel mio passato o in quello delle mie società . Sono contento che in questo percorso posso essere aiutato dalla società che confermerà quasi l’intera ossatura dello scorso anno. Anche Picci? No, ovviamente Picci farà il salto di categoria“.
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Occhio alla Campania – “Sicuramente, le squadre da temere sono le campane. L’anno scorso ha trionfato l’Ebolitana, la Forza & Coraggio è arrivata seconda e la Casertana terza. Non è un caso. Credo che la corsa vada fatta con quelle lì, perché in Calabria o in Sicilia non vedo molte squadre capaci di creare grattacapi alle squadre della Campania“.
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Qui per vincere – “Ho preferito firmare con l’Hinterreggio e ho rifiutato diverse squadre tra i professionisti. Ciò dimostra che sono pronto a calarmi a pieno in questa nuova avventura. Non vedo l’ora di iniziare a vincere…”.
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Francesco Mansueto-reggionelpallone.it
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