Intervistato dal ‘Corriere dello Sport’, Adam Kovacsik non nasconde le sue speranze in vista del prossimo campionato: “Dopo aver ricoperto il ruolo di terzo portiere, due stagioni fa, e quello di secondo portiere nell’ultimo campionato, spero il prossimo anno di poter essere io il titolare”. Il giovane ungherese, vent’anni, è maturato molto negli ultimi due anni, pur non giocando molto: “Ho lavorato duramente per migliorare, ho ascoltato i consigli preziosi di Puggioni e del preparatore dei portieri Sardini. In questa stagione sono stato a stretto contatto con la prima squadra, vivere il clima della partita è pur sempre un’esperienza importante, anche se non scendi in campo”.
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Due presenze in Coppa Italia, nessuna in campionato dove il ‘cannibale’ Puggioni ha messo in fila 42 presenze su 42. Più che al presente, Kovacsik pensa al futuro: “gli attestati di stima del presidente fanno piacere, sentire affetto e calore attorno a te ti incita a lavorare ancora di più, non vedo l’ora di tornare ad allenarmi al S.Agata. In questi giorni mi sto godendo qualche giorno di vacanza con la mia famiglia a Budapest”. L’apprendistato potrebbe essere finito, il giovane portiere ‘esce’ a testa alta: “mi sento pronto, so di dover crescere e imparare, ma voglio diventare il portiere titolare della Reggina. Per migliorare studio anche i filmati di un grande portiere del recente passato, Peter Schmeichel“.
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