Prima ed unica seduta a porte aperte della settimana, per la Reggina di Gianluca Atzori. Nonostante i play-off siano stati già raggiunti, non si può sottovalutare un avversario, il Sassuolo, che ha ancora fame di punti per cercare di agguantare la salvezza diretta senza passare dalla “lotteria” dei play-out. Assenti, alla ripresa, Acerbi, Burzigotti e Colombo, con il dubbio Puggioni che si non si è allenato con i compagni. La buona notizia, arriva invece da Vincenzino Sarno: il problema al retto femorale non era così grave come si poteva pensare in un primo momento, ed il “folletto” ex Pro Patria, nel giro di circa 2 settimane, ha già recuperato.
Tornando alla seduta, Mister Atzori ha aggregato alla prima squadra qualche elemento della Primavera, che in terra modenese potrebbe fregiarsi della prima presenza con la maglia amaranto. Particolare attenzione è stata rivolta nei confronti di Maita, esterno di belle aspettative che, viste le attenzioni dello staff tecnico, potrebbe risultare tra i convocati di Modena.
Dopo esercizi di riscaldamento con il pallone, il mister ha ordinato una partitella da tre tempi. I gialli erano così schierati. Petrocco tra i pali; Maita, Cosenza e Giosa, come trio difensivo; Bernardi e Barillà staccati dalla linea nel ruolo di fluidificanti; Montiel, play; Cozza, Rizzo e un elemento della Primavera a centrocampo; Alessio Viola e Sarno a supporto di Zizzari. Gli amaranto hanno risposto con un modulo completamente speculare a quello dei gialli. Kovacsick tra i plai; Adejo, Costa e un ragazzo del settore giovanile in difesa; Rizzato e Laverone staccati dalla linea dei difensori; Nicolas Viola nel ruolo di play, Tedesco, De Rose e Castiglia più avanzati; Campagnacci e Danti a supporto di Bonazzoli.
A partita in corso, il mister ha optato per qualche scambio di pettorina Il risultato finale ha premiato i gialli, che si sono imposti per 4 reti a 2.: in grande spolvero Danti, andato a segno con entrambe le casacche. A fine allenamento, Atzori è rimasto qualche minuto con i ragazzi della Primavera, a provare qualche “movimento” all’altezza della zona di centrocampo.
Appuntamento a domani. Il Sant’Agata, però, tornerà lontano da occhi indiscreti.
Francesco Mansueto-reggionelpallone.it
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