Due retrocessioni consecutive (alla prima si è rimediato grazie al ripescaggio ) sono sinonimo del fallimento tecnico di un progetto, non fa nulla per nasconderlo il presidente degli alabardati, Fantinel, che al “Piccolo” di Trieste ammette delusioni e amarezze:
ERRORI:”Sono stati commessi degli errori, anche da parte del sottoscritto, non lo metto in dubbio. Mi dispiace per tutti i triestini e la mia famiglia, anche io sto male e chiedo scusa a tutti. Ho fatto tutto quello che era nelle mie possibilità, non sono l’unico colpevole di questa retrocessione ma ormai è inutile fare queste considerazioni. Avevo messo in preventivo una possibile retrocessione, ma speravo si potesse scongiurare, cosi purtroppo non è stato ”.
FUTURO: “La doppia retrocessione si è fatta sentire, io non posso andare avanti da solo. Riuscirò a iscrivere la squadra al campionato di Lega Pro, dopo però servirà una nuova fase. Serve maggiore freschezza e disponibilità economica, ho già avviato alcuni contatti. Si tratta di imprenditori, non sono di Trieste ma hanno dato la loro disponibilità a garantire un futuro radioso a questa società. Vedremo come si concretizzeranno questi colloqui, io appena possibile lascerò la carica di presidente”.
CONTI IN ORDINE: “Smentisco le voci che girano e che vorrebbero la società in difficoltà finanziarie. Non è cosi, io ho sempre tenuto i conti in ordine,abbiamo anche un discreto numero di giovani interessanti che sono patrimonio della società. L’unico problema riguarda i contratti onerosi che qualche membro del nucleo storico vanta ancora per qualche anno. Credo sia il caso da parte di questi giocatori fare un passo indietro e decidere di accasarsi altrove, certi contratti sono insostenibili per una società che il prossimo anno militerà in Lega Pro”.
Rnp (fonte: Piccolo)
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