FABRIZIO CASTORIÂ Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â Â
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Nato a San Severino Marche (Macerata) l’11 luglio 1954.
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MODULO- 4-3-3, 4-2-3-1, 4-3-1-2 e 4-5-1.
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CURIOSITA’- Durante il periodo di inattività dovuto ad una squalifica di 2 anni, ha
allenato la squadra di calcio della comunità San Patrignano,  destinata al recupero
dei tossicodipendenti.
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LA CARRIERA DA ALLENATORE–Â Inizia la carriera con la Grottese, nell’87/88.
Dopo aver vinto 2 campionati di Eccellenza con Cerreto (1989/1990) e con il
Tolentino (1992/1993),  la sua prima squadra professionistica è lo stesso Tolentino,
che allena in serie  C2 dal 1995 al 1998. Torna nei dilettanti nella stagione
successiva (1998/1999) e vince il campionato di serie D con la Virtus Lanciano.
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Nel 1999/2000 arriva la prima esperienza in C1, destinazione Castel Di Sangro: con i
giallorossi d’Abruzzo ha però poca fortuna e viene esonerato prematuramente. Lo
riprende la Virtus Lanciano nel 2000/2001 e, stavolta, vince il campionato di C2.
Confermatissimo dalla squadra marchigiana, la dirige per altri 2 anni in C1 con dei
buoni piazzamenti in classifica nelle stagioni 2001/2002 ( 5° posto) e
2002/2003 ( 7° posto).
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Nell’Estate del 2003, viene ingaggiato dal Cesena. Il rapporto con i suoi calciatori è
splendido, tant’è vero che Ferreira Pinto, brasiliano attualmente in forza all’Atalanta,
definirÃ
Castori come “un padre che mi ha insegnato la tattica, portandomi da attaccante
ad esterno destro“. Con la squadra romagnola ottiene subito una promozione in
serie B nel 2003/2004, battendo ai play-off il Lumezzane: la furibonda rissa
scoppiata in quell’occasione tra le due squadre, lo vede coinvolto in prima persona,
e gli costa una squalifica di 2 anni, oltre ad un rinvio a giudizio per lesioni personali.
Il sodalizio cesentate si schiera completamente a favore del mister, rinnonvandolgi il
 contratto, che viene prolungato fino al 2009. Nel 2005/2006, fa sognare i tifosi
romagnoli  arrivando ai play-off per la serie A,  che perde contro il Torino. Nel
Dicembre del 2007, il presidente romagnolo Igor Campedelli lo esonera, sostituendolo
con Vavassori. La squadra bianconera continua ad andare male e Castori viene
richamato al suo posto il 25 febbraio 2008, non riuscendo però ad evitare un’amara
 retrocessione in C1.Â
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Nonostante il triste epilogo di Cesena, la Salernitana gli da la possibilità di continuare
ad allenare in serie B, anche per la stagione 2008-2009. Nemmeno in Campania le
cose prendono il verso giusto,con la società granata che, sempre nel mese di
Dicembre,  gli da il benservito. Il  suo successore, Bortolo Mutti, non riesce a fare diÂ
meglio, e dopo un solo mese i campani tornano sui loro passi, richiamandolo. Il
“Castori bis” si rivela un altro buco nell’acqua, e termina con il secondo esonero,
questa volta a beneficio di Fabio Brini. Il 2 luglio 2009,  il trainer di San Severino Â
finisce a  Piacenza, sempre in serie B.  L’avventura piacentina, dura appena 13
giornate, nelle quali arrivano solamente 9 punti in classifica:  4 sconfitte consecutive,Â
contrassegnate dal penultimo posto in classifica, portano ad un nuovo, inevitabile
esonero.Â
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Nonostante gli ultimi periodi davvero difficili, Castori rimane in serie B anche in
questa stagione, rilevando Elio Gustinetti ad Ascoli.  Il suo compito è di salvare
una squadra alle prese con una grave situazione finanziaria, che ha portato ben
7 punti di penalizzazione .L ‘impresa è difficile, ma la salvezza non è una chimera,
considerando il cuore e la grinta di una squadra che sembra davvero plasmata
a propia immagine e somiglianza, da un tecnico  che nel proprio dizionario nonÂ
 ha mai conosciuto la parola “mollare”.
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PALMARES – 1 promozione in serie B ( Cesena 2003/2004), 1 promozione in
C1
 ( Lanciano 2000/2001), 2 promozioni in C2 ( Tolentino 1994/1995 e Lanciano
 1998/1999), 2 promozioninei dilettanti ( Cerreto 1989/1990 e Tolentino
1992/1993).
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PRECEDENTI CON LA REGGINA– Solo 2 i precedenti contro la squadra
amaranto. Nella stagione scorsa, con il Piacenza, esce sconfitto dal Granillo
2-1 (gol di Cacia e Pagano per gli amaranto, momentaneo pareggio di Zammuto
per i biancorossi). Alla ventesima giornata del campionato in corso, alla guida
dell’Ascoli, vince in rimonta 2-1, con i gol di Lupoli, dal dischetto, e Giorgi
(l’illusorio vantaggio reggino, porta la firma di Missiroli). Â
Bilancio: 1 vittoria, 1 una sconfitta.
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 Domenico Quattrone
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