Alla fine della partita con il Siderno, si è avvicinato alla rete di protezione e ha mimato uno zero unendo pollice
e indice. Come a dire: “Il primo passo è compiuto, noi ci siamo, l’appuntamento con la storia è vicino”. Vittoria sofferta, quella contro la compagine di mister Fiorenza. Lui, Gianni D’Ascola, è stato uno dei migliori in campo: gli è successo quasi sempre, da quanto ha abbracciato a dicembre il progetto Reggio Sud. Lui che l’Eccellenza la conosce bene, visti i suoi trascorsi con le maglie di Gallicese e Palmese, può diventare l’asso nella manica di Casciano vista l’assenza di Ciccio Marino. Pensieri e sensazioni del brevilineo reggino, ai microfoni di Reggionelpallone.it:
Come in una famiglia – Sono arrivato nel mercato di riparazione e, devo dire, non ho trovato una squadra: per me, il Reggio Sud si è rivelato una vera e propria famiglia. Mi sto trovando benissimo. Tutti, a partire dai presidenti Leo e Cloro, sono davvero delle bravissime persone. Questa è una società seria che ti permette di giocare a calcio, con un organico di prima qualità e un mister molto preparato: non posso lamentarmi di nulla.
Dall’Eccellenza alla Promozione… Non ci sono molte differenze tra il campionato di Eccellenza e quello di Promozione. Io, francamente, penso che il livello sia molto simile, specie se si considerano le squadre che sono riuscite ad arrivare ai play-off del nostro campionato. Certo, com’è normale che sia, quando scendi di categoria trovi quelle squadre che sanno giocare a pallone e quelle che lo fanno con maggiore difficoltà. Ma questo è normale, specie se si guarda la griglia dal centro classifica in giù.
… e ritorno? La più bella emozione da quando sono al Reggio Sud? Deve ancora arrivare. Aspetto domenica per parlare. Andremo nella tana del Siderno per fare la nostra partita, per arrivare a quel sogno che tutti nell’ambiente stiamo cullando. Staccare il ticket per l’Eccellenza sarebbe un qualcosa di meraviglioso. Sono arrivato qui che eravamo quarti. Potevamo fare qualche risultato in più, è vero. ma abbiamo gente che conosce l’Eccellenza, un campionato che, dunque, è alla nostra portata. Il giocatore che mi ha impressionato di più? Giocare con Saviano è un onore. Certo, anche giocare con Marino, o con lo stesso Ripepi, a livello dilettantistico è importante. Il ragazzo che mi ha stupito di più invece, è stato Chirico: a Gallico non segnava molto, ma quest’anno, da dove tira, prende la porta. Buon per noi (ride, ndr).
Fattore pubblico – Si, a Palmi c’è una piazza dietro, mentre il Reggio Sud, a livello di pubblico, è seguito poco o nulla. Non abbiamo neanche un campo di proprietà, cosa che alla Palmese possono vantare. La piazza lì spinge davvero forte…
Il “Mago” Casciano – Il mister? Il mister è il mister, un mago della panchina. È il numero uno, un grande motivatore che riesce a farti dare il massimo anche quando magari non sei al top. Riesce a valorizzare gli uomini a sua disposizione dal primo al diciottesimo, senza fare differenze di alcun tipo. Prima di entrare in campo, siamo tutti carichi al mille per mille, titolari e riserve. Esterno o mezz’ala? Io ho sempre giocato nella posizione di esterno di centrocampo, mentre quest’anno il mister mi ha adoperato come mezz’ala e a volte anche come trequartista. Devo dire che i risultati sono positivi in tutte le zone del campo: mi sono trovato bene. In tal senso, ho una buonissima capacità di adattamento.
Impossible is nothing – Ripeto, andremo a Siderno per mettere in mostra le nostre qualità, per giocarci la partita, per cercare di scardinare il loro muro e volare in Eccellenza. Con il risultato maturato tra le mura amiche, abbiamo la possibilità di andare lì con la consapevolezza di poter passare con due risultati su tre. Un buon margine, anche se dovremo dare il massimo per poter fare festa a fine partita. Sappiamo che incontreremo una delle più forti squadre di tutto il torneo, però noi ce la siamo giocata ad armi pari con loro, anche durante il campionato . Fattore campo? Non temiamo nessuno, visto che in casa nostra è come giocare in trasferta. Siamo abituati a lottare con tutti, e i risultati, quest’anno, parlano da soli. Abbiamo fatto vedere le nostre qualità con tutti, nessuno escluso. Non ci spaventa il fatto che andremo lì e ci saranno 3000 tifosi sidernesi. Assenze pesanti? Eh, purtroppo non ci voleva: Bevilacqua e Marino sono due colonne portanti della nostra squadra. Chi scenderà in campo domenica, tuttavia, sono sicuro che non farà sentire la mancanza degli squalificati. Il mister mischierà le carte a sua disposizione e metterà il miglior undici possibile per arrivare alla vittoria. Queste partite si vincono a livello psicologico, con il cuore, con la voglia. Un pronostico? No, conservo un minimo di scaramanzia. La voglia di vincere, però, è troppo forte per essere nascosta….
Il futuro – Non ho parlato ancora con la società. Ci siederemo a tavolino con il presidente e valuteremo tutto. Ripeto, io qui mi sono trovato benissimo. Restare, sarebbe un onore. Però, adesso, stacchiamo questa spina: fatemi pensare solo al Siderno.
Francesco Mansueto- reggionelpallone.it
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