Il gol che ha segnato cinque giorni fa, è di quelli che valgono doppio. Salvatore Cara, uno dei
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“ragazzini terribili” messi in vetrina quest’anno dalla Virtus Villese, suona la carica in vista dell’importantissima finale di ritorno, che vedrà l’undici di Porcino ospitare al Santoro il Condofuri.
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La sconfitta contro il Condofuri poteva essere davvero pesante,  ma il gol che hai segnato nella ripresa apre buoni spiragli per il ritorno. Insomma, la settimana scorsa hai vissuto una grande emozione…
Nella sfida di andata, purtroppo, abbiamo regalato un tempo agli avversari, svegliandoci e iniziando a giocare sul serio solo nel la ripresa. Al ritorno però possiamo vincere, e ci basterebbe farlo con un solo gol di scarto per brindare alla Seconda Categoria.  Sono contento per il gol fatto, lo cercavo da tanto e spero che, a conti fatti, possa essere decisivo.
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In che condizioni arriverà  la Virtus, ad un appuntamento che vale tutta la stagione? Cosa ti aspetti dal pubblico?
L’intera squadra vuole dare il massimo in questa partita, vogliamo dare tutto per condurre la Villese in Seconda Categoria. Abbiamo qualche elemento fuori, come Risi che è squalificato, ma per il resto siamo al completo. Ripeto, daremo il cento per cento, dal fischio d’inizio fino alla fine del match.  Dal pubblico mi aspetto il solito supporto: in questa categoria, non ci sono tifoserie calorose come la nostra, e ciò lo testimonia il fatto che  ovunque andiamo troviamo sempre i fans neroverdi.  La loro passione ed il loro calore, spesso hanno finito con l’attirare l’attenzione, con il sorprendere tutti i  presenti.
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Tornando alla stagione regolare, quale il tuo giudizio sul campionato appena trascorso?
La mia stagione è stata sufficiente, ma penso che potevo dare  di più. In ogni caso, sno ancora in tempo per far crescere il mio rendimento: abbiamo una partita fondamentale, e la mia speranza è quella di fornire un’altra prestazione positiva, come quella in casa del Condofuri. Premesso ciò, ritengo che le ambizioni personali vengono in secondo piano in questo momento. Non importa chi segna, non importa chi gioca meglio: l’importante è festeggiare la promozione davanti ai nostri tifosi.
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Il tuo futuro? Quali i tuoi programmi per la prossima stagione?
Voglio continuare con la Virtus Villese perché sono cresciuto qui, ed il mio legame verso  la maglia è fortissimo.
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Qualè il calciatore a cui ti ispiri? Quali i sogni della tua carriera?
Non ho un giocatore preferito, anche se mi piacciono molto Gattuso e Pirlo: il primo per l’aggressività e l’agonismo che metto in campo, il secondo per come imposta l’azione.  Il mio sogno? Arrivare il più in alto in possibile, magari proprio con la Virtus…
AÂ chi devi i meriti della tua crescita?
Sono stato allenato e cresciuto da mister Sergi, prima alla Villese e poi alla Campese, quindi devo tantissimo a lui. Attualmente sto imparando molto dal mio mister, Porcino, che mi sta aiutando parecchio a migliorarmi ulteriormente.
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Salvatore Cara: speranze ed emozioni, a tinte neroverdi…
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Demetrio Labate-reggionelpallone.it
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