Da quando c’è lui in panchina, numeri alla mano l’Ascoli è da playoff. Eppure, tra penalizzazioni e false partenze, i marchigiani sono ancora in piena lotta per evitare la Lega Pro. Fabrizio Castori, subentrato a Gustinetti alla guida del “Picchio”, fa il punto della situazione ai microfoni di Reggionelpallone.it, chiarendo subito un concetto: i suoi ragazzi dopodomani scenderanno in campo solo per i tre punti…
Mister, da quando lei ha preso il posto di Gustinetti, l’Ascoli sembra letteralmente trasformato, anche se la classifica dice che siete ancora in piena lotta retrocessione. C’è del rammarico, per un campionato che poteva essere diverso?
“No, nessun rammarico, se non quello della penalizzazione di 7 punti in classifica. A ques’tora potevamo pensare a qualcosa di più importante ed invece ci mancano ancora 4 punti per la salvezza”.
Quattro punti che potrebbero arrivare con un pari al Granillo ed una vittoria nell’ultima giornata, in casa con la Triestina. Un calcolo giusto, oppure scenderete a Reggio pensando solo ai tre punti?
“Noi giocheremo come sempre per raccogliere il massimo della posta, anche se affronteremo una Reggina che intende chiudere il discorso playoff già sabato davanti al suo pubblico”.
Che partita sarà?
“Noi, insieme alla Reggina e all’Empoli, siamo una squadra composta da tanti giovani e non abbiamo la mentalità di saper gestire il risultato sin dal calcio d’inizio. Ripeto, non giocheremo per il pareggio. Il punto potrebbe andare bene alla formazione di Atzori a noi no: però, se dovesse arrivare …”.
Ricordando la gara d’andata, Atzori ha detto che quella sconfitta brucia ancora, visto che i suoi ragazzi erano andati in vantaggio. Lei che ne pensa?
“La vittoria è stata netta e non abbiamo rubato nulla. Spero che lui si riferisca all’atteggiamento della sua squadra e non al successo meritato dell’Ascoli, arrivato con una grande rimonta e un secondo tempo arrembante”.
Il futuro di Castori ancora ad Ascoli?
“Prima spetta alla società darsi un’organizzazione, perché è inconcepibile che mentre noi facciamo punti sul campo da altre parti ci vengono tolti – e giù una risata dell’allenatore -. L’Ascoli da quando sono arrivato io, e cioè dalla 13^ giornata, viaggia ad una media punti da playoff”.
Come spiega dall’esterno la metamorfosi della Reggina: cinica e brava in trasferta, altalenante al Granillo?
“Secondo me è la struttura della squadra a far si che la Reggina giochi meglio in trasferta, perché sfrutta la velocità degli esterni e le qualità del bomber Bonazzoli. Mettiamoci pure che dispone di Puggioni, il quale è stato con me a Piacenza: l’ho già detto prima della gara d’andata, Christian è il miglior portiere della categoria, insieme al nostro Guarna”.
La svolta del vostro campionato?
“La vittoria sul Siena ci ha fatto fare passi da gigante, però ancora le porte della salvezza non si sono aperte completamente”.
Cosa bisognerà temere della Reggina?
“L’euforia che aleggia attorno alla squadra, la quale a parer mio è già dentro i playoff”.
Quanto peseranno le assenze degli squalificati Gazzola e Romeo?
“Mi auguro niente, perché i sostituti che saranno chiamati in causa saranno all’altezza del compito da svolgere e dell’importanza della sfida”.
Lorenzo Vitto-reggionelpallone.it
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