Si è segnalato come una delle più belle sorprese del sogno amaranto: pochi gol, uniti però ad un lavoro preziosissimo, che gli ha consentito di conquistarsi un posto da titolare fisso nello scacchiere di Atzori. Alessio Campagnacci, rimarrà in riva allo Stretto anche l’anno prossimo: a confermarlo, in esclusiva ai nostri microfoni, è il Presidente del Giulianova D’Agostino, club dal quale la Reggina ha prelevato l’attaccante, in prestito con diritto di riscatto.
Presidente D’Agostino, l’estate scorsa dichiarò che Campagnacci avrebbe sbalordito. Contento di aver azzeccato il pronostico?
“Adesso mi auguro che Foti mi consideri sempre di più, nel suo calciomercato. Anche Bontà, un ragazzo che abbiamo dato a gennaio, e Verruschi, che la Reggina ha dato in prestito al Foggia, sono ottimi elementi in prospettiva”.
Ritornando a Campagnacci, vi siete incontrati con la Reggina per concludere il definitivo passaggio in amaranto?
“L’attaccante si è trasferito alla società calabrese con la formula del prestito con diritto di riscatto, con cifra già stabilita. Dal 20 al 25 giugno prossimo Foti formalizzerà il definitivo passaggio”.
Azzardando la cifra, è giusto pensare che nelle casse del Giulianova entrino qualcosa come 250 mila euro?
“Magari! Molti di meno e nemmeno 200. Diciamo qual cosina sopra i 150”.
Come giudica il campionato di Campagnacci?
“L’unico difetto che aveva era quello che soffriva molto le gare esterne, ma quest’anno sotto quell’aspetto mi ha stupito. Ha realizzato 3 gol, ma in diverse occasioni è stato sfortunato, anche se non deve essere considerato una prima punta per il lavoro che svolge. Tuttavia il suo bottino poteve tranquillamente arrivare a 8 reti”.
Ha visto qualche gara della Reggina dagli spalti?
“Si, col Pescara. In quella gara, su di un campo pesante e sotto la pioggia, Alessio ha avuto due buone occasioni, ma è stato tradito dalle pessime condizioni del terreno. Quando ha realizzato la doppietta con l’AlbinoLeffe mi complimentai attraverso un sms e lui mi ha risposto. E’ un bravissimo ragazzo e siamo rimasti legati da una vera amicizia”.
Ricorda la durata del contratto sottoscritto da Campagnacci con la Reggina?
“Per esercitare il riscatto è stato necessario prolungare quello che aveva con il Giulianova di almeno altri 2 anni, però fino al 2012 era vincolato con noi. Suppongo che fino al 2015 sia legato alla Reggina”.
Presidente, a quasi 1 anno di distanza ci può svelare chi è stata la persona della società amaranto a chiamarla per cedere il calciatore?
“Mi chiamò il presidente Foti in pesona, ma sicuramente è stato seguito durante la stagione dagli osservatori del club. La Reggina devo dire che, oltre a Campagnacci, seguiva anche Melchiorri, un attaccante: a causa di un brutto infortunio la trattativa non si concretizzò. Adesso il calciatore si sta riprendendo e ha giocato alcune gare con il Tolentino, in serie D”.
Il ritorno del Giulianova in Prima Divisione è stato rimandato alla prossima stagione. Cosa non ha funzionato?
“Abbiamo pagato a caro prezzo la prima parte di campionato con una media retrocessione. Poi , con il cambio di allenatore (Cerone per Di Meo, ndr), abbiamo disputato un ritorno da playoff”.
Presidente nel suo serbatoio di giovani ci sono altri elementi pronti per la Reggina?
“Noi abbiamo un calciatore fortissimo come Rinaldi (’91, ndr), il quale può essere impiegato indifferentemente da interno o da esterno sinistro di centrocampo, sempre offensivo. La Reggina però, è orientata su Bombagi. Poi c’è Leo Grazioso, classe ’95, che il d.s. della Reggina Giacchetta conosce bene”.
Lorenzo Vitto-reggionelpallone.it
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