Il primo round della finale se l’aggiudicano i reggini, grazie ad una partenza micidiale
REGGIOSUD-SIDERNO 2-1 (andata della finale playoff)
Reggio Sud: Saviano, Foti, Vazzana, Penna, Bevilacqua, Caccamo, Creaco (dal 15’st Chilà Gl), Gullì (dal 29’pt Pennestrì), Marino, D’Ascola, Chirico (dal 31’st Astuto). A disposizione: Chià Gd, Bonarrigo, Pulitanò, Porchi. Allenatore: Casciano.
Siderno: Macrì, Sansalone, Fuda (dal 31’st Serra), Marulla A., Marulla G., Carabetta, Rumbo, Candido, Carpentieri, Catalano, Accinni. A disposizione: Marra, Gerasolo, De Leo, Giuffrida, Varranca, Farconeri. Allenatore: Fiorenza.
Arbitro: Longo di Paola (Regghi di Lamezia Terme, Moscato di Paola).
Marcatori: 7’pt Creaco (RS); 9’pt Chirico (RS); 28’pt Accinni (S).
Note- 250 spettatori circa. Ammoniti: Bevilacqua, Gullì, Marino, Pennestrì (RS); Macrì (S).
Croce Valanidi – E’ andato agli archivi il primo atto della finale play-off del campionato di Promozione, che metteva di fronte Reggio Sud e Siderno. Il valore della sfida si tastava nell’aria tesa di Croce Valanidi, mentre l’indicatore della colonnina di mercurio saliva, facendo intrecciare il caldo ed il valore “bollente” della sfida. Importante vittoria per il Reggio Sud, che dopo aver conseguito il doppio vantaggio in avvio, ha cercato di trincerarsi alzando le Termopili, che hanno retto fino alla fine, non senza sussulti. Merito del Siderno, che ha dimostrato ancora una volta di aver un reparto offensivo tra i migliori di tutto il torneo. Cuore, muscoli e fioretto: Carpentieri, Catalano e Accinni sono stati l’incubo continuo del pacchetto arretrato locale, che può tirare davvero un sospiro di sollievo al triplice fischio del signor Longo di Paola.
Privo di cinque pedine dello scacchiere, mister Casciano ridisegna i suoi dando comunque un ordine geometrico. I reggini cercano dunque di contenere ed attaccare allo stesso tempo, con “cuscinetti a sfera” tra i reparti come Penna, confermatosi ottimo incontrista, e D’Ascola, praticamente un uomo ovunque. Marino e Chirico, negli ultimi sedici metri, reggono il forcone. Il Siderno, compatto e molto corto tra i reparti, schiera la coppia di centrocampo Marulla-Candido, che condensano il perfetto stile “proletario” degli ionici: attaccare e difendere, tutti quanti assieme.
In campo abbiamo visto una gara tra un potente motore a benzina e un diesel dalle elevate prestazioni. La partenza è senza freni inibitori per i locali: la “scuola del tap-in”, va di scena al Longhi Bovetto. Sugli inviti di Marino e D’Ascola, Creaco e Chirico trovano due gol da attaccanti rapaci. Entrambi sono abilissimi ad eludere i diretti marcatori e battere a rete di testa. La partenza sprint, però, fa si che il carburante si esaurisca velocemente, e il Siderno ne approfitta. Il baricentro jonico sale, e il Reggio Sud a quel punto è costretto a sudare per evitare guai. Casciano le prova tutte, facendo ruotare i terzini per cercare di sfilacciare la rete del ragno e partire di rimessa. Niente da fare, perché il Siderno attacca a spron battuto, ed al 28’ trova meritatamente il gol che accorcia le distanze: Accinni è poderoso, nell’incornata che vale la rete della speranza. Un minuto dopo, il Reggio Sud perde Gullì, il quale è costretto a uscire, dopo un duro contrasto all’altezza della linea mediana. La prima frazione si conclude con gli ospiti sempre più arrembanti, mentre Marino e compagni continuano a fare fatica.
Nella ripresa, con l’innesto di Astuto, i padroni di casa alzano nuovamente il baricentro, ma è ancora il Siderno a sciorinare un calcio molto bello a vedersi. Saviano è costretto diverse volte ad alzare il muro, per blindare il vantaggio dei suoi. Nel finale, la spinta sidernese finisce con lo spegnersi, ed il match si trascina fino al termine senza ulteriori sussulti. Da segnalare i cartellini gialli sventolati a Bevilacqua e Marino che, diffidati, salteranno la partita di ritorno. Appuntamento a domenica: il catino di Siderno sarà la tana dei sogni di gloria, per l’una o per l’altra squadra. Chi vince, vola in Eccellenza.
Francesco Mansueto-reggionelpallone.it
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