La Reggina ha ospitato tra le proprie mura il Frosinone in cinque occasioni, per un bilancio che vede quattro vittorie degli amaranto ed un pareggio.
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La sfida debutta in serie C, il 2 Marzo del 1975. La Reggina, retrocessa l’anno precedente dalla B a causa della classifica avulsa, è guidata in panchina da Regalia. Pianca e compagni, che gravitano nella parte alta della graduatoria ma sono comunque troppo distanti dal duo di testa composto da Catania e Bari, contro i gialloblù vogliono ricominciare una nuova striscia positiva, dopo che il brusco 3-0 incassato ad Acireale aveva interrotto una serie utile di 8 risultati. A passare in vantaggio per primi sono gli ospiti, ma la premiata ditta Pianca-Tivelli firma la rimonta: pareggio del fantasista, e definitivo 2-1 del centravanti.
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Il secondo atto, viene invece “ospitato” dal girone D di serie C2, nella stagione 83-84. Gli amaranto anche questa volta vestono i panni dei neoretrocessi, anche se, sotto la guida di Tobia, viaggiano spediti verso l’immediato ritorno in C1, come dimostra il primo posto occupato. Il Frosinone si presenta al Comunale a 7 turni dalla fine, ed anche questa volta torna a casa battuto: a decidere il match è Saviano, il quale a poco più di 20′ dalla fine sigla l’ 1-0 e consente ai suoi di tornare alla vittoria dopo tre pareggi consecutivi.
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Stessa musica, due anni dopo.  La Reggina è retrocessa in C2 al termine del campionato 84-85, ma insieme alla Nocerina gli uomini di Caramanno stanno dominando inuovamente l girone D, e sono pronti a riabbracciare la terza serie. Alla quarta di ritorno, Raggi e compagnia, contro i canarini, vogliono farsi perdonare l’inatteso ko subito nel derby di Rende, e partono subito a spron battuto: nel giro di neanche un quarto d’ora infatti, Spinella ha già trafitto per due volte la difesa avversaria, raggiungendo così quota 5 per quanto riguarda i gol stagionali. Il guizzo di Sapio al 65′, servirà ai frusinati per rendere meno amara la sconfitta, ma non per evitare il 2-1 finale.Â
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La striscia di vittorie consecutive si interrompe nell’ 87-88, nel girone B di serie C1 (5^ di ritorno). L’adrenalina del popolo reggino è altissima, in quanto la Reggina di Scala,  espugnando Pozzoli si è portata da sola in cima alla classifica, e sogna ad occhi aperrti il ritorno in B dopo 14 anni di purgatorio. A far crescere ancora di più l’attesa, è l’acerrima rivalità esplosa con i tifosi laziali, al termine dei furibondi incidenti scoppiati all’andata. In un Comunale completamente esaurito (nella foto, lo spettacolo offerto quel giorno dalla Curva Sud), gli amaranto sprecano tre occasioni d’oro nel primo tempo, colpendo una traversa con Onorato e graziando da due passi il portiere avversario sia con Mariotto che con Lunerti.  Dopo essersi chiuso a riccio a protezione del risultato, il Frosinone colpisce inaspettatamente con Berardi, che gela l’entusiasmo dei 14.000 al 15′ della ripresa. Una mazzata tremenda, ma a rimettere le cose a posto ci pensa Pietro Armenise, che sugli sviluppi di un angolo  trova l’ 1-1 a soli 2 minuti dal triplice fischio.
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Dopo ben 22 anni di assenza, il match rifà capolino lo scorso anno, stavolta in serie B. Gli amaranto, partiti per dominare il campionato, si sono invece rivelati il vero flop della cadetteria, e rischiano il doppio salto all’indietro, dalla A alla Lega Pro. Sul versante opposto, annaspano anche i gialloblù di Moriero,  in evidentissimo calo dopo un girone d’andata condotto da protagonisti. Si gioca di domenica, calcio d’inizio ore 12: il pranzo si rivelerà indigesto per i ciociari, trafitti dopo un solo minuto dal perfido sinistro di Brienza, che beffa un Sicignano non del tutto esente da colpe. Spinto dall’immediato vantaggio, l’undici di Breda domina in lungo e in largo tutto il primo tempo, sfiorando il raddoppio ancora con Brienza (traversa clamorosa), e divorandoselo con Cacia, autore di due incredibili errori sottoporta. Nella ripresa il ritmo reggino cala d’intensità , ma i gialloblù (che nel finale restano anche in 10, a causa della gomitata rifilata a Costa dall’ex amaranto Stellone) non riescono mai a rendersi davvero pericolosi. Finisce 1-0: la Reggina serve il poker, il Frosinone rimane ancora una volta a bocca asciutta.
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Ferdinando Ielasi-reggionelpallone.it
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