E’ la zona Cesarini, a dominare la 27esima giornata di serie B. Sei finali su undici infatti, sono stati completamente riscritti negli ultimissimi minuti di partita, in un turno davvero elettrizzante, che per quanto riguarda il trio di testa ha visto resistere solamente l’Atalanta di Colantuono.
IL COLPACCIO- Un Piacenza da urlo, firma l’impresa della giornata, sbancando il campo della corazzata Siena. Sembrava tutto facile per i toscani, che dopo il 2-0 di Calaiò già pregustavano il nuovo aggancio alla vetta. Conte ed i suoi non avevano però fatto i conti con la rinata compagine emiliana, che vince 2-3 ripetendo così la stessa “pazza rimonta” riuscitale al Garilli con l’Atalanta. Coincidenza nella coincidenza, il gol vittoria lo firma Guzman, proprio com’era successo contro i nerazzurri… L’unica differenza,? La Dea stavolta benedice il paraguaiano, anche perché dopo il pareggio “tanto ritmo e poche emozioni” del Granillo, ritorna da sola in cima alla classifica.
TOH, CHI SI RIVEDE- Walter Novellino non avrebbe potuto immaginare debutto migliore sulla panchina del Livorno. Primo tempo a ritmi altissimi, e gol-vittoria nato da un’azione spettacolare: i labronici, apparsi davvero rigenerati, hanno concesso le briciole al Novara, come dimostrano i soli due tiri nello specchio della porta, prodotti dalla banda Tesser in tutti i 90 minuti. Torna al successo anche il Toro, che contro il Pescara se la vede brutta, per poi riuscire a rimontare grazie ad un ottimo secondo tempo. Antenucci segna il primo gol del ritorno in serie cadetta e Bianchi chiude la pratica, ma è proprio quest’ultimo, inizialmente escluso dall’11 titolare, a far scoppiare un autentico caso . “Stai muto”, dice il bomber al proprio allenatore, mimando un eloquente gesto del silenzio: povero Lerda, per lui non c’è pace neanche dopo i tre punti… A proposito di redivivi, Sasà Bruno ritorna a fare la voce grossa , in una stagione che finora l’ha visto tra gli assenti ingiustificati. Sua la stoccata che apre la strada al Sassuolo, vittorioso contro il Crotone e al momento fuori dall’incubo retrocessione. Sull’altro fronte, la sconfitta costa la panchina ad Eugenio Corini: al suo posto, riecco Menichini. La serie cadetta non porta per nulla bene all’ex centrocampista della Juve, che nello spazio di 6 mesi ha già la asciato due panchine diverse (ad Agosto si era dimesso dal Portogruaro).
BENTORNATO MONDO- Non era in panchina, come preventivato, ma ha comunque seguito i suoi ragazzi dalla tribuna. Emiliano Mondonico, dopo il delicato intervento chirurgico di qualche settimana fa, è già tornato sulla scena. L’Albino ha festeggiato come meglio non poteva il ritorno del popolarissimo mister, vincendo di rimonta sul Padova proprio all’ultimo respiro. Secondo successo di fila per i bergamaschi, che danno un ulteriore pedata ai sogni d’alta classifica dei biancoscudati.
TRA LE NUVOLE- Il Vicenza centra il secondo successo esterno consecutivo grazie all’acuto di Botta, ritornando prepotentemente ad un tiro di schioppo dai playoff ed aprendo la nuova crisi del Cittadella. Nell’occasione del gol partita tuttavia, portiere e difensori veneti dimenticano cosa sia la “reattività”, non riuscendo ad allontanare un pallone che chiedeva solo di essere spazzato. Non fa certo di meglio la difesa dell’Empoli, che gioca alle belle statuine nel derby di Grosseto: la prima dormita consegna ad Immobile il primo gol in serie B, la seconda consente al reggino Caridi di decidere il derby al minuto 96. A completare il museo degli orrori, Rossi del Portogruaro: la folle uscita del portiere, a 3’ dalla fine, spalanca un’autostrada all’inzuccata di Mendicino, e regala all’irriducibile Ascoli altri 3 punti di speranza.
PROVATE A BATTERCI- Frosinone e Triestina: vietato mollare. I canarini rallentano ulteriormente la corsa del Varese, passando da 3-1 a 3-3 tra l’87’ e il 94’. Dopo il “pazzo finale” dell’Ossola a Sannino non resta che disperarsi, mentre Campilongo ha la consapevolezza che, di questo passo, l’ultimo posto potrebbe diventare solo un triste ricordo. Rimonta tutto cuore anche per gli alabardati, che i casa col Modena vanno sotto di due reti, salvo poi trovare sui titoli di coda il punto del 2-2. Salvioni riesce così a dare continuità al blitz di Padova, mentre Bergodi continua a pagare i cali di concentrazione dei suoi.
IL RECUPERO- I botti finali li ha sparati il Pescara, aggiudicandosi ieri sera il recupero contro l’Empli. La rete di Bonanni fa pendere l’ago della bilancia a favore del team rivelazione guidato da Di Francesco, in una sfida che per 50 minuti è stata un inno all’equilibrio. Coralli e compagni, spariti dopo la rete avversaria, incassano il secondo ko in quattro giorni, e si vedono costretti ad un nuovo ridimensionamento.
LA CHICCA- Il meraviglioso tiro al volo con cui Cacia fulmina Coppola, poteva essere scavalcato solo da un’assoluta magia. La magia in questione, arriva dall’Ossola di Varese, dove Roberto Stellone lascia a bocca aperta un intero stadio : girata volante in mezzo a due marcatori, e palla sotto l’incrocio di un esterrefatto Zappino. La chicca della giornata dunque, è del centravanti gialloblù.
Ferdinando Ielasi-Reggionelpallone.it
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