Al Comunale di Gioiosa Jonica era tutto pronto per assistere ad un gran derby, visto che entrambe le squadre
occupano i primi posti della classifica e lo stadio era gremito in ogni ordine di posto. Per quanto riguarda la cronaca del campo, il Gioiosa dopo circa dieci minuti si era portato, in vantaggio con un gran tiro di Papalia. Vivaci le proteste del Mammola, perché sembra che al momento del tiro, l’arbitro avesse inizizlmente fischiato per fermare il gioco. L’episodio chiave, è però arrivato al minuto 31. Il Mammola perde Misuraca, espulso per doppia ammonizione dopo un fallo sulla propria trequarti.
A questo punto, comincia la cronaca extracalcistica. Esplode la rabbia dei giocatori ospiti, che circondano l’arbitro facendolo finire a terra. Il direttore di gara, dopo essersi rialzato, si dirige verso gli spogliatoi emettendo il triplice fischio: ad evitare il peggio, è stato l’intervento dei carabinieri. Ilbig match è durato poco più di mezz’ora dunque, ma poco fa l’esito è stato scritto dalla Giustizia Sportiva, che, come ampiamente previsto, ha assegnato il 3-0 a tavolino in favore della capolista.
Alle spalle del Gioiosa, il Bianco perde terreno pareggiando a Santa Cristina. Gara combattuta e a tratti piacevole: se per gli ospiti lo 0-0 complica parecchio i piani promozione, per i locali, in disperata lotta per non retrocedere, si tratta di un punto d’oro. Se il Bianco delude, il Polistena fa addirittura peggio, cedendo l’intera posta in palio ad un Motta semplicemente perfetto. I reggini, davanti ad un pubblico numeroso e colarato, realizzano un gol per tempo, prendendo così l’ultimo treno valido per la corsa playoff.
Sfrutta il turno casalingo anche l’Antonimina, che batte di misura un coriaceo Caulonia. Gara risolta da una rete di Terranova dopo soli 5 minuti di gioco, ma gran parte del gol è riconducibile al perfetto assist del solito capitan Pelle. Rimanendo nei quartieri nobili, la Deliese impatta a Fiumara di Muro, contro un ottimo San Roberto. Sono stati proprio i locali, determinati a cancellare le ultime due sconfitte di fila, a fare la voce grossa: a salvare lo 0-0, il portiere ospite Licastro, migliore in campo.
Beffa per il Lazzaro, che perde di misura a Benestare. Dopo aver recuperato lo svantaggio iniziale, con una rete del solito Taglieri, i ragazzi di Verbaro vedono sfumare un meritatissimo pareggio proprio sui titoli di coda, recriminando parecchio per il fuorigioco che avrebbe viziato l’episodio clou.
La zona Cesarini punisce anche l’Acciarello, che contro la Sangiorgese ha sperato fino all’ultimo di ottenere la seconda vittoria consecutiva. Dopo un primo tempo abbastanza equilibrato, i villesi nei secondi 45′ hanno pressato a più non posso per ottenere l’intera posta in palio, grazie anche all’ingresso di Princi, autore del gol dell’1-0. Trovato il vantaggio però, la Banda Briganti ha avuto il demerito di essersi divorata almeno due gol di quelli da fare ad occhi chiusi. La Sangiorgese ringrazia, resiste e trova il pareggio al 91′, nell’unica sortita della ripresa verso la porta avversaria: Potente respinge sul palo il rigore calciato da Elia, ma il giocatore ospite sulla ribattuta è il più lesto di tutti, e insacca l’1-1.
Brividi finali anche a Gioia, dove il Real centra un successo che vale oro contro i Falchi Maropati. Dopo due reti annullate, un rigore sbagliato e lo svantaggio iniziale, i ragazzi di mister Ritrovato trovano, proprio nei minuti di recupero, la rete che scaccia gli incubi di una partita che sembrava “segnata” . Ossigeno puro per la classifica dei padroni di casa, mente gli ospiti sono sempre più tagliati fuori dalla corsa salvezza
Nel prossimo turno, la capolista Gioiosa sarà scena in casa della Deliese. Da non perdere, lo scontro playoff tra Polistena e Antonimina. Capitolo reggine: il Lazzaro, unica a giocare in casa, è chiamato alla prova del nove contro la vice capolista Bianco. In trasferta, il Motta a Maropati può davvero dare la scossa definitiva alla sua stagione, mentre San Roberto e Acciarello andranno alla caccia di punti salvezza, in casa di BenestarnNatilese e Mammola.
Carmelo Cariddi-reggionelpallone.it
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