Ultima diapositiva. Ascoli, clima mite, frescura marchigiana quanto basta. Siamo sotto Natale, con tanta voglia di regali. Tempo 6’, triangolazione Adiyah – Missiroli, gol del capitano. Non basta. I bianconeri ne fanno due, cappottano la Reggina e la rimandano a casa senza gloria. Da quel gol di Missiroli sono passati 41 giorni, tre partite: 270 e più minuti, 16mila e passa secondi. E zero gol.
Contro il Sassuolo va di scena una Reggina “inversiva”, con poca grinta da spillare dalle botti e poche idee da buttare su tela. “Ci risiamo”, avrà pensato qualche esteta brontolone. A Crotone la Reggina fa 0 a 0, la gara è ad annullare gli attaccanti, il risultato è scritto. Poi arriva il Siena. L’ennesimo 0 a 0 è accompagnato, comunque, da baci accademici. Contro la prima della classe, la truppa di Atzori riesce, infatti, a dire la sua. Manca solo l’incisività nei sedici metri, ma per quella c’è il mercato.
Il mercato, appunto. In attesa di “gustare” il mancino di Sarno, la Reggina dà via Missiroli. Buon ossigeno per il bilancio, un po’ meno per il resto: quell’apporto di fantasia nel reparto offensivo, viene fatto evaporare da una cessione che fa storcere il muso a chi vedeva in Missiroli presente e futuro della Reggina. E, se dessimo peso alla cabala, faremmo risaltare il fatto che l’ultimo gol realizzato portava proprio la firma dell’ormai ex capitano.
La Reggina formato 2011, è molto diversa dalla squadra frizzante dello scorso anno solare, è vero. Diversa, ma non peggiorata. Meno spregiudicatezza, più “utilitarismo” . Meno gol fatti, ma meno incassati. E il mercato si adegua, arriva un mediano molto fisico come Ciccio De Rose. Ma, per puntare in alto, d’altronde, serve segnare. Va bene coprirsi, concedendo meno spazi alle folate avversarie, ma il tutto deve essere accompagnato da una brillantezza in fase di ripartenza, da una buon geometra che imposti la manovra, e da elementi che saldino il pallone alla rete almeno una volta a partita. Il fatto che la Reggina continui a veleggiare su “mari” di alta classifica, infine, dovrà essere la frusta per spronare i “ragazzotti” già dal match di oggi pomeriggio con il Piacenza. L’obbiettivo è uno soltanto: sbloccare lo 0 dalla voce “gol nel 2011”. Poi, messi a punto gli ultimi ritocchi alla squadra, e ritrovata la via del gol, gli amaranto torneranno ad essere una delle formazioni da battere. Perchè nessuno, statene certi, vuole abdicare proprio sul più bello…
Francesco Mansueto-Reggionelpallone.it
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