Due successi consecutivi, ottenuti attraverso altrettante prestazioni
di livello. La Gallicese abbandona l’ultimo posto, cominciando a dare concreti segnali di risveglio e guardando con più fiducia al futuro . “Sapevamo che prima o poi saremmo usciti fuori dal periodo nero- dichiara il copresidente Natale Gatto- perché sulla qualità di questo organico non abbiamo mai nutrito alcun dubbio. Come detto nelle precedenti occasioni, da un mese a questa parte finalmente siamo diventati una squadra degna di tal nome, che sa lottare e sacrificarsi non solo il sabato o la domenica, ma per tutto l’arco della settimana”.
Alla luce dei netti miglioramenti, al derby di domani è possibile guardare con rinnovato ottimismo. “Il nostro obiettivo- prosegue Gatto- ormai è solo quello della salvezza, e quindi sappiamo che non è certo in casa del ReggioSud, che ci tocca raccogliere punti. Nonostante questo, andremo lì pronti a dare tutto per proseguire la striscia positiva, e pienamente consapevoli di poter dire la nostra. Loro sono una squadra forte e completa in ogni reparto: li affronteremo col dovuto rispetto, ma senza alcuna paura”.
Secondo Gatto, per ottenere un risultato positivo non bisognerà fare affidamento sui singoli, ma sul collettivo. “E’ ovvio che in ogni squadra ci sono giocatori che rispetto ad altri sono dotati di maggior talento ed esperienza, ma la differenza la fa sempre il gruppo. Domani mi aspetto una prestazione autoritaria e gagliarda da tutti i reparti: affinché ciò avvenga, bisogna puntare su tutti gli 11 che scenderanno in campo, e non sul singolo elemento. Sono comunque d’accordo con Cloro, quando dice che il derby sarà vinto da chi riuscirà a non farsi prendere dall’eccessiva frenesia, mantenendo la calma per l’intera gara”.
Il presente della Gallicese, parla di una tranquilla salvezza. Per il futuro invece, bisognerà valutare tante cose. “In Estate- conclude Gatto- avevamo allestito un organico che, a detta di tutti, poteva tranquillamente lottare per i playoff: i risultati purtroppo ci hanno dato torto, e quindi, lo ribadisco è inutile rincorrere sogni di gloria. Il futuro? Per pensare al ritorno in Eccellenza, bisogna risolvere alcuni problemi, primo fra tutti quello dello stadio: sono mesi ormai, che andiamo ripetendo quanto sia difficile doversi allenare in posti diversi, dover preparare la partita su un certo tipo di terreno, per poi giocarla su un campo che presenta condizioni completamente diverse. Speriamo che chi di dovere ci dia finalmente ascolto, e aiuti una società che per tenere in vita il calcio a Gallico sta facendo sacrifici inimmaginabili”.
f.i.- Reggionelpallone.it
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