Terza vittoria di fila e terzo posto solitario in classifica!
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Erano anni che non si respirava un’aria così salubre in graduatoria, e non si veniva a capo di una partita resa compplicata sia dalle condizioni atmosferiche che dalla ragnatela avversaria, messa in atto in questo caso da Eusebio Di Francesco, tecnico dei pescaresi, che ha schierato il solito modulo 4-4-1-1. Atzori sorprende tutti nel primo tempo, rivoluzionando la formazione scesa in campo a Frosinone ed inserendo Cosenza e Costa in difesa al posto din Giosa e Acerbi, e Tedesco e Barilà a centrocampo al posto di Viola e Missiroli, con quest’ultimo che, a sua volta, va ad occupare la posizione avanzata dell’escluso Campagnacci. Di fatto un sostanzioso turn over nel 3-5-2 classico, o meglio 3-5-1-1, che nelle fasi iniziali della partita dà ragione al tecnico e mette in difficoltà gli adriatici, i quali si ritrovano in inferiorità numerica a centrocampo. Superato il primo quarto d’ora di pressing amaranto, il Pescara trova però le contromisure, inaridendo le fonti di gioco dei padroni di casa e creando loro difficiltà con passaggi stretti e rapidi ed aggiramenti laterali. Reggina in confusione e in apprensione che, tuttavia, chiude il primo tempo sullo zero a zero.
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All’inizio della ripresa Atzori inserisce Campagnacci per Barillà , con Missiroli che ritorna nella sua posizione di interno destro. E’ qui che cambia la partita, perchè il nuovo entrato attacca gli spazi e, grazie al pressing alto ordinato dal tecnico reggino, permette agli amaranto di chiudere gli adriatici nella loro metà campo, costruire azioni pericolose e trovare il gol del vantaggio con Bonazzoli.
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A nulla valgono, poi, le sostituzioni e la rivisitazione di modulo di mister Di Francesco, che con il 4-3-1-2 non impensierisce più di tanto la coriacea e determinata reggina.
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Vittoria ineccepibile, che consegna al campionato e ai tifosi reggini una squadra che combatte, supera le difficoltà e riparte con spirito di abnegazione, personalità e grande organizzazione di gioco. Nove giornate di campionato non sono tante ma bastano, per adesso, a far dimenticare le ultime due tribolate stagioni e guardare al futuro con un pò più di ottimismo. E si sa che…l’appetito vien mangiando!
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Sandro De Raco
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