Non si ferma più la Reggina di Atzori: con il Pescara arriva la terza vittoria consecutiva.
Atzori cambia tanto rispetto a Frosinone: in difesa dentro Cosenza e Costa per Giosa e Aceri,, in mezzo spazio a Tedesco e Barillà con Missiroli che agisce da seconda punta al fianco di Bonazzoli. La partenza amaranto, nonostante un campo pesantissimo, è delle solite: Zanon, dopo due minuti si becca la prima ammoonizione della gara, pur di fermare Rizzato che s’invola sulla sinistra. Dalla punizione, per poco un pasticcio difensivo abruzzese non regala il vantaggio. C’è la Reggina, e ci crede: Laverone sfonda sulla destra grazie ad un rimpallo, il suo destro è deviato in angolo da Pinna. Sull’asse mancino Barillà Rizzato la Reggina trova ampi spazi. Da una loro combinazione nasce una ghiotta occasione con il colpo di testa finale di Missiroli respinto, in corner da Pinna che si supera.
La spinta amaranto però si esaurisce qui: il Pescara piano piano prende campo e fiducia. Gli uomini di De Francesco sfiorano il vantaggio con una doppia occasione nel giro di dieci secondi: prima Bonanni impegna Puggioni, poi Ganci colpisce in pieno la traversa con un gran tiro da fuori. Trema la Reggina anche quando, lo stesso ex amaranto, si gira e di destro lascia partire un colpo a girare che per poco non beffa la porta locale. Ma il punteggio non si sblocca e si va all’intervallo sullo zero a zero.
Nella ripresa Atzori presenta Campagnacci al posto di Barillà : Missiroli ritorna al suo ruolo naturale. Gli effetti si vedono subito, non per demeriti di Barillà ma per le qualità naturali del capitano che agisce nettamente meglio dietro le punte. In cinque minuti la Reggina mette la marcia: prima Campagnacci ha una buona occasione, si liera bene di un avversario e colpisce il palo. Poi Missiroli sfiora il gol Rete che però arriva presto: è ancora una volta Emilianno Bonazzoli che è bravo a difendere palla, e da posizione defilata infilare Pinna. Apoteosi amaranto, e ancora un gol per il bomber ritrovato. Reggina che non si accontenta e insiste. La botta dalla distanza di Giacomo Tedesco è un siluro: Pinna alza in angolo. Stordito il Pescara, rinfrancata la Reggina che tiene il pallino del gioco e rischia poco o nulla anche perchè, in avanti, la squadra biancoazzurra si dimostra davvero poca cosa. Brivido finale. Acerbi liscia in piena area, il tiro a botta sicura di un calciatore del Pescara è respinto provvidenzialmente sulla linea da Laverone. Sul ribaltamento di fronte Campagnacci con il sinistro sfiora il raddoppio.
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v.i.-Reggionelpallone.it
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