Anche se non al meglio fisicamente (ancora risente di un singolare infortunio subito durante il ritiro; con la schiena è andato a sbattere contro il palo di una porta) sembrava che Di Gennaro dovesse partire titolare, ma così non è stato. Calori gli ha preferito El Shaarawi, mossa da tre punti, vista la fenomenale prestazione del “principino”. Di Gennaro si è accomodato in panchina, salvo entrare all’ottavo del secondo tempo al posto di Di Nardo, altro acciaccato patavino.
Con il suo ingresso il Padova ha cambiato modulo passando dal 4-3-1-2 al 4-3-2-1, doppio trequartista quindi con El Shaarawi sul centrosinistra e il neoentrato sul centrodestra. Sarà stato un caso, ma dall’ingresso di Di Gennaro la partita ha preso un’altra piega, il Padova ha preso totale possesso del campo. Al diciottesimo della ripresa ha sfiorato il gol con un tiro da fuori, bravo Puggioni a mettere in angolo. Arriva il gol fortunoso di Vicente, la partita per i padroni di casa si mette in discesa, la Reggina alza bandiera bianca. Un paio di duetti con El Shaarawi, anche con Bovo l’intesa sulla destra è ottima, Barillà spesso viene preso in mezzo dai due.
Dopo il 3 a 0 firmato Succi su (discutibile) rigore, Di Gennaro sale in cattedra in un finale di partita che ha ormai poco da dire. Al trentasettesimo con un bel lancio manda in porta Succi, che non perde l’occasione per firmare la doppietta personale, il 4 a 0 può bastare. Anche se lui ci prova fino all’ultimo, schema su punizione con tiro da fuori che finisce sopra la traversa. Fischio finale, il Padova abbatte la Reggina, Di Gennaro con una ottima prestazione ha concretamente contribuito alla netta supremazia dei padroni di casa.
P.R.
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