Ecco il 4-4-2 di Reggionelpallone.it:
Antonioli, Cesena , 33 presenze : Classe 1969, quasi la leva calcistica di De gregori che recitava 1968. Quarant’anni quindi , uno sopra l’altro. Antonioli ha dimostrato di farsi beffe della carta d’identità e di chi un anno fa pensava a un pensionamento dolce, sulla riviera romagnola. Chiedere informazioni ai giocatori del Mantova, che si sono visti respingere due rigori dall’arzillo portiere cesenate. Infinito.
Angelo, Lecce , 38 presenze – 4 gol : La promozione dei pugliesi è in parte dovuta al terzino brasiliano, vero e proprio stantuffo della fascia destra, utilizzato da De Canio anche a centrocampo. Corsa notevole e numerosi assist per Corvia e compagni. Maicon dei poveri.
Volta, Cesena , 38 presenze – 1 gol : Campionato da assoluto protagonista per Volta, una delle rivelazioni più abbaglianti di questa stagione. La difesa cesenate è stata la meno perforata del campionato, merito anche del 23enne difensore lombardo. Testa alta e puntuale nelle chiusure.
Angella, Empoli 36 presenze – 0 gol : L’Empoli di Campilongo è andato a corrente alternata, lui no. Giovane di sicuro avvenire (non a caso interessa a mezza serie a, Fiorentina in primis) già nel giro da un anno nell’under 21 di Casiraghi. Completo, forte di testa grazie al metro e novanta, e arcigno nei contrasti.
Morleo , Crotone 35 presenze – 3 gol : Esploso tardi (va per i ventisette anni) ma l’esplosione è stata fragorosa, forse non è troppo tardi per arrivare nel calcio che conta. Senza dubbio il miglior terzino sinistro della Serie B in questa stagione, ha garantito copertura e propulsione per tutta l’annata, facendo le fortune del Crotone e di Lerda che non a caso vuole portarlo al Torino. infaticabile.
Giaccherini , Cesena , 35 presenze – 8 gol : Tra i migliori esterni in C2 nel Pavia due anni orsono,rivelazione al Cesena l’anno scorso in C1 e quest’anno in B, dove si fermerà la crescita continua e inarrestabile di Giaccherini? Staremo a vedere l’anno prossimo in serie A, intanto nel doppio salto nel vuoto cesenate c’è tanto di questo sgusciante esterno. Scalatore.
Giacomazzi, Lecce , 40 presenze – 5 gol : Capitano di lungo corso, ha preso per mano la squadra e come un padre premuroso l’ha accompagnata in serie A. Presenza costante in mezzo al campo, ha fatto valere l’esperienza, i muscoli e la classe,che in una categoria quasi totalmente sprovvista di materiale di prima qualità, risultano ancora più evidenti. Condottiero.
Vass , Brescia 28 presenze – 2 gol : Ungherese di belle speranze, già alla terza stagione al Brescia, è stato una delle tante trovate di Nani, dirigente dall’occhio lungo. Abbina egregiamente qualità e quantità, abile sia nel catturare palloni che nel fornire assist ai compagni. Come se non bastasse, corre come un matto. Uno e trino.
Bellazzini , Cittadella , 30 partite – 10 gol : La sua stagione e quella del Cittadella sembrano potersi abbracciare, come due teneri fidanzatini a San Valentino. Imponente e autorevole è stato l’imporsi del giovane esterno, da comprimario a protagonista assoluto del girone di ritorno di un Cittadella assolutamente trasformato. Parte del merito è del sinistro di questo ventitreenne, tecnico e rapido. Dottor Jekyll e Mr. Hyde.
Eder , Empoli , 40 presenze – 27 gol : 14 gol nel Frosinone l’anno scorso, 27 quest’anno, tra il lasciare o il raddoppiare tanto caro a Mike Bongiorno l’attaccante brasiliano non ha avuto dubbi. Freddezza micidiale sotto porta e tecnica brasiliana, Eder rispecchia il prototipo ideale dell’attaccante moderno, sia prima punta che seconda, sia spada che fioretto. Non a caso anche in via Turati hanno drizzato le antenne. Bomberone.
Pinilla , Grosseto , 24 presenze – 24 gol : Non avete letto male, nessuna errata corrige, 24 gol in 24 partite, la bellezza di uno a partita. Per la precisione le reti del cileno si sono distribuite in 1786 minuti, con la media di uno ogni 74 minuti. Spaventoso è un eufemismo, e Zamparini non se lo è fatto ripetere due volte portandolo subito al Palermo. Potente e tecnico, ha nel suo vasto repertorio le punizioni quanto le rovesciate, i gol di testa quanto i missili terra-aria scoccati dal suo destro. I numerosi infortuni non gli impediscono di essere con distacco il miglior giocatore della serie B di quest’anno. Dopo un lungo girovagare e una discontinuità preoccupante, questo è sembrato l’anno della svolta. Di un’altra categoria.
A disposizione:
Sereni, Torino , 35 presenze : “Tyson” ha poche colpe nel fallimento granata, confermandosi portiere di assoluto affidamento. Esperienza da vendere.
Ogbonna , Torino ,31 presenze – 0 gol : Una delle poche note positive per Cairo, aver trovato un centrale giovane e di sicuro avvenire. Colosso di ebano, ha trovato nel cuore della difesa la posizione più gradita.
Brivio , Vicenza 37 presenze – 1 gol : Terzino sinistro del quale sentiremo parlare, ha fatto tutta la trafila delle under italiane dall’under 16 a quella di Casiraghi. Dopo un campionato giocato con assoluta continuità e presenza sulla fascia sembra pronto per la massima serie.
Magnanelli , Sassuolo, 40 presenze – 0 gol: Non più giovanissimo (classe 1984) sembra destinano a seguire Pioli al Chievo, artefice della sua ottima stagione. Sempre nel cuore del gioco, settepolmoni amato dai tifosi che l’anno soprannominato “Il Puma”.
Gabionetta, Crotone, 31 presenze – 9 gol: Il venticinquenne brasiliano, dopo una discreta stagione all’albinoleffe, è esploso al Crotone agli ordini di Lerda. Magie sulla fascia, dribbling, assist e gol come se piovesse, unisce l’utile al dilettevole: funambolo.
Missiroli , Reggina , 37 presenze – 7 gol : Tra i pochi a salvarsi dal naufragio amaranto, si evidenzia come primo pilastro dal quale rifondare. Sempre pericoloso sia in mezzo alle linee che quando parte defilato sulla fascia ,autore di gol e assist, senza disdegnare un aiuto a centrocampo.
Caracciolo : Brescia , 39 presenze – 25 gol : L’airone si dimostra attaccante di categoria superiore, riportando con i suoi gol il Brescia in serie A. Pronto a volare anche nel calcio che conta
Allenatore
De canio, Lecce : Il primo posto ha influito, ma non è tutto. De Canio si è dimostrato sopraffino uomo di calcio, sempre pacato nelle dichiarazioni e propositivo con la sua squadra in campo. Come se non bastasse, ha accorpato a sé il ruolo di ds, diventando, di fatto, il primo vero e proprio manager all’inglese. Un rischio non da poco, scommessa stravinta, complimenti.
Pasquale Romano – Reggionelpallone.it
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