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“J’accuse” del Presidente del Gallipoli

11/05/2010 12:43 | A cura di Redazione ReggioNelPallone.it

E’ di ieri la lettera aperta del Presidente giallorosso Daniele D’Odorico, dal titolo “Sposato, cornuto e anche diffamato e deriso”. Oggi l’assemblea dei soci per ripianare i debiti al 31 Dicembre.

Dopo le dimissioni del presidente, rifiutate dal custode giudiziario, il volo della trasferta di Torino pagato dal fratello del tecnico Rossi, con una classifica disastrosa e scadenze da onorare: la terribile stagione dei salentini conosce una nuova svolta.

Il numero uno giallorosso D’Odorico, imprenditore friulano che ha rilevato la società dall’ex presidente Barba nello scorso Agosto, ha voluto reagire pubblicamente alle difficoltà attaccando energicamente il suo predecessore, le istituzioni salentine e l’ex tecnico Giannini. D’Odorico ha addirittura minacciato delle appendici legali della vicenda.

Di seguito il testo della lettera:

Ma chi me lo ha fatto fare? La risposta è che le persone mi hanno raggirato, derubato, denunciato, creato problemi, ecc… insomma i vari Fioretti, avvocati vari, Barba, procuratori, allenatore, ecc…che hanno approfittato della mia bontà, inesperienza, disponibilità ecc… Tutte persone senza scrupoli, educazione, morale e soprattutto senza onestà e cuore. I Signori Barba avranno ciò che si meritano, ovvero una denuncia reale e veritiera, rispetto a quella folle ed illegittima fatta da loro nei miei confronti, tanto che gli chiederò tutti i danni subiti sia economici che morali. Lo stesso varrà per tutti gli altri. La mia difesa la farò esclusivamente in tribunale con dati e fatti reali, non fantasie e cretinagini come quelle inserite da Barba nella mia denuncia; sicuramente non la farò sui giornali o sulle televisioni e vedremo come andrà a finire…sicuramente male per più di qualcuno…che non sarò certamente io – che ci ho rimesso però, nel frattempo, soldi e tempo – …e il Gallipoli Calcio e i suoi sostenitori che vedranno finire nel nulla, nel disastro, e scomparire una realtà che al contrario con un minimo di buon senso, aiuto, volontà e collaborazione da parte di tutti avremmo potuto salvare e proseguire.

Invece si è cercato fin dall’inizio esclusivamente di mettere in difficoltà, creare problemi, malumori ecc…al sottoscritto che al contrario ci ha messo soldi, buona volontà, disponibilità ma soprattutto sentimento e passione per il calcio. Tutto questo certamente non per soldi, guadagno, utili ma amore per questo sport, che purtroppo per farci parte evidentemente non si può essere onesti, chiari, trasparenti come il sottoscritto. Basta leggere stupidaggini! -peraltro inserite nella denuncia di Barba-. I soldi non gli sono stati versati poiché non ho trovato nulla a parte problemi, debiti, danni ecc… La fideiussione andava di conseguenza ed è stato lui a non voler più quella assicurativa approvata e concordata in sede di cessione bensì richiedermene una bancaria non prevista. Il fatto che io abbia un immobile con un mutuo e relativa ipoteca non ha alcun senso e nesso con la trattativa e la conseguente vendita delle quote societarie. Barba ha venduto liberamente e aveva ampiamente, dopo la mia lettera di intenti, preso le sue informazioni e verifiche con i suoi professionisti e banche. Nessuno lo ha obbligato a vendermi nulla, non ho mai parlato con lui e suoi professionisti, nè tantomeno nessuno mi ha domandato e richiesto quali fossero le mie proprietà immobiliari e patrimoniali in generale. Né tantomeno ero obbligato a parlarne o dimostrare niente a nessuno. Di mestiere faccio anche l’imprenditore immobiliare e finanziario…ed è normale pertanto che sugli acquisti di immobili ci possano essere dei mutui, finanziamenti, prestiti, leasing, ecc…oltre che varie ed altre situazioni e problematiche.

Ma questo cosa centra con Barba? Io non ho nascosto nulla a nessuno come non centra nulla nella denuncia il fatto che ho venduto un giocatore, “Di Gennaro Francesco” che non voleva più restare, creava problemi, costava soldi ecc… I pochi soldi che ho preso dalla cessione sono stati utilizzati per comprarne altri e comunque il 50% della proprietà del calciatore è sempre del Gallipoli Calcio. Oppure altre stupidaggini del tipo articoli di giornale anche su persone che saltuariamente collaboravano con la società ecc…
Insomma non c’erano assolutamente i presupposti per fare una denuncia penale. Non ho mai tentato o voluto cedere il club\società a nessuno tanto meno ad altre mie società come è stato scritto, anche perché non avrebbe avuto nessun senso logico, pratico oltre che nessuna convenienza.

Ho semplicemente dato in gestione\custodia fiduciaria il 100% delle quote del Gallipoli Calcio srl ad una società fiduciaria per ovvi motivi di sicurezza, controllo, verifica delle stesse da parte di una società sopra le parti. Ho acquistato una società\club che aveva meno del nulla…ma che cosa c’era quindi da truffare e rubare? Tutto ciò che è servito fare per disputare il campionato, anche dei giovani, l’ho fatto io da solo, incluso tutto il resto. Poteva andare tutto al meglio, invece molte persone hanno rovinato tutto, in particolare Barba e l’ ex mister Giannini che poi ha mollato tutto e tutti sul piu’ bello per paura di perdere la faccia ed i soldi con una retrocessione e fallimento della società dopo che però ha creato mille problemi tipo quello in occasione della partita con il Grosseto da cui è incominciato il declino e la distruzione/rovina di tutto. Anche lui pertanto ha gravi responsabilità morali, tecniche ed organizzative. Guardando però ciò che ha fatto in passato non c’è nulla di che meravigliarsi (esoneri, abbandoni, problemi…). La promozione ottenuta a Gallipoli nell’ultima giornata con una squadra super e tanta fortuna si sarebbe potuta conseguire con qualunque altro mister. Quando ha dovuto dimostrare veramente il suo valore in una categoria importante… abbiamo visto tutti i risultati.

Nella campagna acquisti di gennaio abbiamo fatto tutto ciò che voleva lui: cessioni ed acquisti…Ginestra, Di Gennaro ed altri partiti o altri rimasti a malavoglia tipo Mounard (che poi erano gli unici e costosi giocatori lasciati da Barba), il mister, ma a onor del vero anche i tifosi, li hanno sempre ritenuti inadeguati alla categoria e scarsi…parole sue… “E’ come se giocassimo in nove!!”.. Inoltre erano troppo costosi per le possibilità del club. Ginestra, in particolare, era in scadenza di contratto, voleva aumenti di ingaggio ed un contratto triennale alla sua età con i noti problemi fisici. Io ho sempre detto che aveva il mio rispetto ed ammirazione perché tecnicamente era forte, correva più lui da zoppo, in senso buono per i problemi al ginocchio, che gli altri suoi compagni da sani…ma veramente non potevamo accettare le sue pretese oltre al fatto che al mister non era tecnicamente gradito e soddisfatto, indipendentemente dal fatto che le relative mogli fossero amiche e anche tra di loro essi stessi lo fossero. Dispiace ancora di più leggere sui giornali, pertanto, alla luce di quanto sopra, certe sue dichiarazioni.

Purtroppo il Mister Giannini parlava e predicava bene in pubblico, ma era molto ambiguo e falso in privato. Diceva le cose e poi le negava…diceva una cosa e ne pensava un’altra o il contrario… insomma una persona poco limpida, seria, trasparente…come quando anche lui tramava alle mie spalle con il suo vecchio presidente. L’unica persona che ha agito in buona fede in tutta questa situazione sono io e ne sto da solo pagando le conseguenze soprattutto della mia inesperienza. Comunque non solo mi difenderò in tribunale e sicuramente avrò ragione anche se dovrò combattere gli amici “politici” di Barba e pertanto parto già svantaggiato. Ma io avrò dalla mia parte la ragione, i fatti, le prove, ecc.. e non solo chiacchiere ridicole, infondate, assurde. Tutto come quanto accade a Gallipoli dove nessuno aiuta, tutti parlano e ragionano con il taccuino altrui, nessuno fa nulla, neppure il minimo…e poi hanno anche il coraggio di parlare, protestare, arrabbiarsi, …ma quante volte ho chiesto aiuto, fatto appelli, conferenze? Non c’è peggiore cieco di chi non vuol vedere… Comitati pro-Gallipoli, progetti, comune, politici, imprenditori, stadio: risultati zero, nessuno ha messo neppure un soldo, anzi ho dovuto pagare tutto di più ed anche ciò che non era mio fino ad arrivare all’inevitabile tracollo perché mi ero posto un budget e certamente non potevo e non posso dilapidare il mio patrimonio e quello familiare frutto di anni di sacrifici, rinunce, lavoro, impegno per il Gallipoli e tutti i problemi e danni creati dagli altri, in primis il “buon già presidente” che oltretutto voleva anche più di 3.000.000 di Euro per questo grande Gioiello di società e club. Solo a dirlo e parlarne è ridicolo, ma per me purtroppo è diventato un incubo che mi sta creando enormi problemi, dopo che ho lavorato e lavoro onestamente da 23 anni con ottimi risultati. E poi anche i truffatori fanno la parte dei truffati, i disonesti degli onesti, i furbi degli ingenui, …. Ma non facciamoci ridere. Siamo adulti e non bambini, comportiamoci da persone serie, oneste e responsabili. Io ho e mi assumo le mie colpe, ma lo facciano, se hanno coraggio anche gli altri invece che nascondersi a raccontare favole per svariati motivi e ragioni economiche, politiche. Barba deve capire che mi ha raccontato un sacco di frottole, mi ha fatto promesse anche economiche non mantenute, ha fatto denunce illegittime quanto infondate, creato problemi a me con la società rilevata con gravi situazioni delle quali io non sono assolutamente colpevole, ma all’oscuro di tutto…. E per questi motivi non solo vincerò contro tutto e tutti, ma richiederò anche i danni morali e materiali. Io non ho nulla di che vergognarmi, ho la coscienza a posto di avere fatto e cercato di fare le cose al meglio delle mie possibilità….non so se e quanti possano dire altrettanto. Il Gallipoli calcio non lo voleva nessuno, non c’era nulla a parte grossi e gravi problemi, non c’è nulla (campo sportivo/stadio, pubblicità, soldi, campi allenamento, pubblico…) ed è stata fatta una squadra dove anche i giocatori nonostante i tanti proclami, comunicati, sceneggiate, promesse…almeno fino ad oggi hanno dimostrato di non essere all’altezza del campionato e delle altre squadra, ovvero di meritare la salvezza. Alcuni hanno tutto il mio rispetto, altri invece hanno tramato unitamente ai loro procuratori con richieste economiche fuori mercato. Tanti provenivano da club falliti, altri non giocavano, altri erano considerati vecchi e usurati, altri troppo giovani, ecc.. , ma se anche loro ci fossero venuti incontro e aiutato avrebbero potuto prendere ugualmente i loro stipendi. Invece hanno voluto insistere nei loro comportamenti, atteggiamenti e posizioni pur sapendo di essere in torto e per non parlare poi di quanto visto in campo e fuori. Tutti pertanto dovrebbero farsi un serio e obiettivo esame di coscienza. Tutti, a loro modo, hanno cercato di approfittare delle situazioni: chi più, chi meno, chi in maniera e modi diversi. Il Mister Giannini, tanto legato ed affezionato al GC e ai tifosi, aveva già firmato con il Taranto in serie C nella stessa regione dopo che si era proposto praticamente a tutti senza esito; cosa che ha continuato a fare anche durante questa annata sportiva, anziché pensare seriamente a stare al suo posto ad allenare e quando le cose andavano bene era merito suo, quando andavano male degli altri. Non ha mai aiutato la società, come sta facendo adesso il mister Rossi, che ha tutta la mia stima, ammirazione e rispetto, bensì ha aiutato ad affossarla con atteggiamenti e comportamenti assurdi quanto incomprensibili per poi finire per abbandonare tutto e tutti inclusi i giocatori che è riuscito a convincere a fare la sceneggiata con il Grosseto, mai vista nella storia del calcio e inizio del declino del GC……per poi negarla e fare finta di nulla, inclusa la seguente conferenza…..anche per questo i giocatori forse meritano quanto sta succedendo e l’attuale posizione in classifica. Ma non erano loro a dire che si potevano ovvero che erano sicuri di salvarsi, anche senza soldi, società, ecc…e con quell’allenatore che hanno difeso, voluto che restasse……e che invece poi li ha abbandonati, nel momento più importante? Potete ben capire da soli che sono tutte follie che solo a Gallipoli potevano succedere perché altrove non sarebbe stato possibile, permesso, autorizzato e dovunque i panni sporchi si lavano in casa propria. Se poi a tutte queste cose aggiungiamo anche campagne mediatiche e di stampa contrarie e sfavorevoli e io cosa potevo riuscire a fare di più e meglio di ciò che ho fatto? Merito, credo, più rispetto, aiuto, comprensione; invece ho preso anche insulti, denunce, percosse, sputtanamenti…Ma vi sembra giusta una cosa del genere nei miei confronti e riguardi? Io sono stato con tutti sempre molto sincero, schietto, onesto ed entusiasta; ho portato rispetto a tutti e cercato sempre di coinvolgervi e tenervi sempre aggiornati in tutto…..e voi cosa mi avete dato? Zero gratitudine, zero gratificazione, zero rispetto!”

 

 

Daniele D’Odorico

Presidente del Gallipoli Calcio

 

Redazione ReggioNelPallone.it
Testata giornalistica online Aut. Trib. di Reggio Calabria n. 11/2010 Il calcio e lo Sport nella Provincia di Reggio Calabria.

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