Cresciuto nelle settore giovanile del Salice, approdato nel Catona per disputare i campionati regionali Giovanissimi
, è stato contattato, dopo una breve ma intensa parentesi nelle giovanili del Reggio 2000, dalla Gallicese in Eccellenza. Davide Minniti, giovane talento nato e cresciuto nel sobborgo di Rosalì, può vantare tre campionati di Eccellenza giocati ad alti livelli da titolare ed innumerevoli convocazioni nelle rappresentative Provinciali e Regionali. Arrivato all’età di 19 anni, le sue scelte di vita hanno prevalso su tutto. Così per impegni lavorativi, non potendo allenarsi costantemente, ha deciso di tornare all’ovile, giocando prettamente per il divertimento e per il piacere di stare con i vecchi compagni di squadra del Salice.
E’stata una scelta difficile, tornare a giocare in campionati lontani dall’Eccellenza?
“Assolutamente no. Quando ho deciso di lasciare la Gallicese non potevo fare altro, in quanto il lavoro non mi permetteva di allenarmi tutti i giorni, così come richiede un campionato difficoltoso come quello di Eccellenza. Quindi una volta fattamene una ragione non ho avuti dubbi: ho voluto tornare a Salice, là dove sono cresciuto, con le persone con le quali sono cresciuto, personalmente e calcisticamente, per divertirmi e giocare un calcio più spensierato.”
Quest’anno avevate iniziato bene e poi vi siete un po’ smarriti?
“Si, in effetti si. Dopo un bellissimo inizio, forse abbiamo perso un po’ di entusiasmo, ma comunque siamo riusciti a divertirci lo stesso, pur non lottando per i vertici della classifica. Siamo rimasti uniti anche nelle difficoltà, ed è stato questo ciò che ha contato più di tutto.”
Ha pesato la tua assenza da metà campionato in poi?
“Purtroppo anche quest’anno il lavoro mi ha allontanato dalla squadra, ma questo non penso abbia pesato più di tanto. Ti ripeto, il Salice è un gruppo compatto, omogeneo e soprattutto di grande valore, quindi chi mi ha sostituito l’ha fatto sicuramente nel migliore dei modi.”
Progetti per il futuro?
“Il mio futuro calcistico è strettamente correlato al mio lavoro. Lavorando fuori Reggio, non posso fare progetti a lungo termine. Una cosa è certa, qualora avrò la possibilità ed il tempo per giocare a calcio, la mia casa sarà Salice, sempre e solo Salice.”
Francesco Scopelliti
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