PROMOZIONE, 2^ giornata
Aurora Reggio-Bocale ADMO 0-0
Nino Leonardis (allenatore Bocale ADMO): “Nel primo tempo si è vista una partita nervosa, in campo un po’ troppa foga, che è ben diversa rispetto a quello che noi allenatori chiamiamo pressing. Tra il nervosismo e la tensione che si è generata, la mia squadra è andata un po’ in difficoltà , dato che siamo abituati a giocare al calcio e non come oggi. Non siamo riusciti a sfruttare una superiorità durata comunque non moltissimo; nel secondo tempo c’è stata la nostra espulsione, abbastanza esagerata a mio avviso, ma con il nuovo regolamento il nostro calciatore meritava il giallo. Nella ripresa comunque i miei ragazzi hanno giocato un calcio più tranquillo: nell’intervallo abbiamo parlato e siamo riusciti a superare quella tensione sbagliata che c’era. Anche in dieci contro dieci abbiamo creato qualche occasione da gol, cambiando anche modulo con buoni risultati; purtroppo affrontavamo una squadra quadrata, ma non siamo stati bravi ad approfittare le poche occasioni a nostra disposizione, come la trasversa colpita, in una situazione in cui eravamo in due contro uno. Non mi piace trovare giustificazioni, ma su alcune situazioni dobbiamo migliorare, lavorare al meglio in settimana; siamo poco ‘cattivi’ sotto porta, e in campionati come questo, soprattutto in trasferta, le occasioni da rete vanno sfruttate per incanalare la partita sul binario giusto. Stesso errore commesso la settimana scorsa, quando in vantaggio di un gol potevamo chiudere la partita in qualunque momento, ma non abbiamo sfruttato le chance create e su un calcio piazzato abbiamo preso gol, rischiando di subire la rimonta. Anche se mi confortano le prestazioni dei reparti di difesa e centrocampo, dobbiamo comunque continuare a lavorare sodo per crescere sempre di più. Dobbiamo amalgamarci e diventare più cinici sotto porta. In squadre importanti come la nostra, nessuno degli elementi deve sentirsi inferiore; mandare atleti in tribuna non è mai bello, ma questo è il calcio. Mercoledì proveremo a sfruttare la maggior freschezza di questi ragazzi che hanno giocato poco o nulla, e che scalpitano per poter scendere in campo e mostrare di non essere inferiori a chi invece sta giocando con continuità .”
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