L’Europa League ha conosciuto la due formazioni che si contenderanno il trofeo nell’ultimo atto al “St. Jakob Park” di Basilea. Il Siviglia raggiunge la sua terza finale consecutiva mandando al tappeto lo Shakhtar Donetsk di Lucescu; il Liverpool torna a disputare una finale europea dopo diversi anni, abbattendo il Villarreal ed impedendo alla Spagna di fare en-plain, visto il derby madrileno che varrà l’assegnazione della Champions League.
Dopo il pareggio ottenuto a Lviv, il Siviglia parte con il piede sull’acceleratore con il chiaro intento di chiudere subito il discorso qualificazione. Al 9′ Gameiro (a sinistra) approfitta di un errato controllo della sfera da parte di Malyshev e si invola verso Pyatov, freddandolo con un diagonale. Per lo Shakhtar Donetsk un inzio shock, con rischio tracollo sul pressante assalto andaluso; ma appena i padroni di casa abbassano il ritmo, gli ucraini prendono campo, si rendono pericolosi e ad un soffio dall’intervallo Marlos inventa una verticalizzazione per l’inserimento di Eduardo che fredda Soria; nel recupero ancora Marlos mette i brividi alla difesa biancorossa. A inizio ripresa lo Shakhtar prova a trovare il vantaggio immediato dopo neanche un minuto con Kovalenko, sul quale Soria blocca in bello stile; sulla ripartenza il Siviglia colpisce con Krychowiak che pesca in profondità Gameiro, l’attaccante salta Pyatov e deposita in rete il nuovo vantaggio. La punta francese sfiora la tripletta poco dopo con una splendida rovesciata, di poco alta; la terza rete spagnola arriva al 14′ con Mariano Ferreira che spara un missile in diagonale. Lo Shakhtar quasi torna in partita al 26′ con Srna che crossa e Eduardo che stacca mandando la sfera solo ad accarezzare il palo.
Il Liverpool travolge il Villarreal e si qualifica per la finalissima di Basilea, in cui contenderò il trofeo ad un’altra spagnola. “Anfield Road” è una bolgia ed esplode dopo appena sette minuti, quando Firmino effettua un cross basso, Sturridge non arriva in scivolata e Bruno impatta male la sfera, insaccando nella propria porta, un’autorete che azzera il vantaggio degli spagnoli maturato all’andata. Al 14′ Lallana calcia fuori da buona posizione, mancando il raddoppio. Il match si accende nella ripresa, quando dopo il primo quarto d’ora sale in cattedra Sturridge: prima semina il panico in area ma con il suo tiro guadagna solo un corner; poi riceve un illuminante tocco smarcante di Firmino, che lo libera al tiro a due passi dal portiere, occasione che il bomber dei Reds non sbaglia. Al 26′ si complica la missione del Villarreal a causa del secondo giallo rimediato da Ruiz; a dieci dal termine ci pensa Lallana ad affondare definitivamente il ‘Sottomarino Giallo’: lo scatenato Firmino scava un solco sulla sinistra, inarrestabile nella sua ennesima discesa, e serve dal fondo un pallone invitante per Sturridge, il quale calcia debolmente verso la porta; sulla traiettoria c’è Lallana che con una zampata devia la sfera spiazzando il portiere e mettendo il sigillo sulla semifinale. Sturridge manca il poker quasi al 90′, il suo tiro angolato è parato da Areola; il portiere spagnolo si ripete nel recupero su una bella conclusione di Lallana, interventi che impediscono l’umiliazione, ma non l’eliminazione del Villarreal. Il Liverpool è in finale, Klopp può puntare a chiudere in bellezza la sua prima stagione in Inghilterra.
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