Settimane “calde” in casa ReggioSud: entro la fine del mese infatti, si saprà se i quadri dirigenziali rimarranno inalterati,
oppure se si assisterà all’ingresso di volti nuovi in società. Solo a quel punto saranno stilati con precisione i programmi relativi al prossimo anno, e verrà dunque reso noto se il progetto mirerà ad un campionato di medio-alta classifica, o invece si punterà con decisione al salto di categoria. “Anzitutto- dichiara il copresidente Bruno Leo- abbiamo chiuso definitivamente la stagione assolvendo ai nostri obblighi di bilancio, e rispettando come sempre con puntualità gli impegni presi con calciatori e staff tecnico. Adesso possiamo concentrarci sul futuro, un futuro che passa dall’assetto societario: i programmi sono già ambiziosi, ma è ovvio che per poter ambire alle primissime posizioni del torneo, bisognerà vedere se l’attuale società sarà irrobustita o meno dall’ingresso di nuovi soci. Di sicuro, una schiarita in un senso o nell’altro dev’esserci il prima possibile: non vogliamo ripetere gli errori della scorsa estate, quando il passaggio a Villa San Giovanni, rivelatosi poi un buco nell’acqua, ci ha fatto perdere troppo tempo anche in sede di calciomercato”.
Restando in argomento, Leo interviene in merito a quanto dichiarato circa 10 giorni fa a Rnp da Tizaoui Rachid, bomber attualmente in forza al Real Sersale. “Rachid ha detto che i dirigenti del ReggioSud l’estate scorsa prima lo hanno cercato, e poi hanno abbandonato la trattativa. Ebbene, questo non corrisponde al vero, perché a contattare Rachid non siamo certo stati noi, bensì il sig. Bertuca, suo grande amico. A tirarsi indietro quindi è stato Bertuca, non solo con Rachid, ma anche per quanto concerne il progetto che prevedeva il suo ingresso nella nostra società. Dico questo non per fare polemica, ma perchè ritengo sia giusto che le cose vengano raccontate per come sono effettivamente andate”.
Chiuso il capitolo Rachid, l’attenzione si sposta nuovamente sui piani futuri. “Ripartiremo dai fuoriquota- conclude il presidente- che con le nuove regole dovranno essere almeno una decina. Ovviamente, si tratterà solo ed esclusivamente di prodotti del nostro vivaio, perché i ragazzi che si sono sacrificati nel settore giovanile, meritano di essere premiati. Tra quelli che già fanno parte della prima squadra, mi ha colpito in particolare Di Giacomantonio: è già maturo sia come uomo che come calciatore, e può aspirare a palcoscenici prestigiosi. Una volta sistemato il discorso dei fuori quota, tratterremo alcuni tra gli elementi più esperti e rappresentativi, per poi rinforzare ulteriormente la squadra in alcuni ruoli, dando la priorità al portiere. Mister Casciano? Lui vorrebbe rimanere, e dopo il grandissimo lavoro che ha svolto, il nostro intento è quello di confermarlo”.
Nella lista dei calciatori che rimarranno sicuramente al “Longhi Bovetto”, al momento vanno inseriti i nomi di Rustico, Bevilacqua e Chirico.
f.i.
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