Il derby, stavolta, ha i colori dell’Hinterreggio. Un bastimento agile e manovriero, gabbieri d’eccezzione, {source}
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un capitano capace di far fronte alle mareggiate rappresentate dalle tante, troppe assenze pasanti. I buchi, a distanza di un anno, sono tutti nella barca della Valle Grecanica. Spenta e arruffona, incapace di far breccia in quella difesa costruita con l’attack. Annodata a serraglio in mezzo al campo. Non c’era luce di ottimismo, di allegria, di fantasia che riuscisse a illuminare le notti dei suoi derby. L’ Hinterreggio invece, si riscopre creatura indomabile, e il ruggito, per questa volta, risuona nella Valle. Nella pancia di una paura che respira canfora.
E pensate cosa sarà capace di fare la creatura di mister Di Maria, una volta tornate le bocche di fuoco. Mancano i gol dello sfiatatoio tattico, degli attaccanti. Ma in compenso c’è la tanta qualità di chi sa sostituirli e improvvisarsi bomber. Grandissimo gol per Trentinella, chirurgico Lavrendi. Il passato e il futuro, così lontani da non potersi neanche più specchiare.
Domenica, altro match delicatissimo. Si va in quel di Acireale, ad incontrare una squadra che cerca disperatamente riscatto. Affondarne sogni, speranze, voglia di rivincita, sarebbe la più piratesca delle vittorie.
Francesco Mansueto – Reggionelpallone.it
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