Come ripetuto più volte, saranno settimane davvero frenetiche quelle che attendono la Reggina. La strada da risalire, senza possibilità di sconfitta definitiva, non riguarda solamente il campo da gioco. Oltre al nuovo deferimento, che porterà  al secondo braccio di ferro con la Procura Federale in merito all’incentivo all’esodo (le possibilità di spuntarla sono concrete e reali, così come concreto e reale è il rischio penalizzazione inerente i contributi Irpef), si attendono sviluppi anche in merito al piano di ristrutturazione del debito, approvato lo scorso giugno dal Tribunale di Reggio Calabria.
A tal proposito, la data da segnare con la matita rossa è prevista il 31 marzo, ma il club di via delle Industrie ha già presentato all’Agenzia delle Entrate una richiesta per modificare l’accordo in merito al quale è stata concessa la possibilità di estinguere il debito in 15 anni. Si attende la risposta dell’ente in questione, che non dovrebbe tardare ad arrivare. In caso di esito positivo, resterà da capire in che termini l’accordo verrà riformulato.
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