Turno ricco di sorprese, esoneri, vittorie in trasferta (quattro) e con una sola vittoria casalinga. In vetta Siena e Novara, scontratesi nel big match di giornata, danno vita a un match vibrante, intenso, che vede la capolista raggiungere il pari all’ultimo minuto con Gigliotti, rovinando il piano costruito da Conte. Distanze inalterate quindi, le inseguitrici dirette non ne hanno saputo approfittare: l’Atalanta cade in casa per la prima volta dall’inizio del campionato, il Livorno sbanca grazie a due gol di Pagano e si porta a meno tre dai bergamaschi.
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L’Empoli inizia a dare evidenti segni di cedimento: lo scricchiolio avvertito la settimana scorsa si conferma nella partita casalinga contro il Sassuolo, 0 a 1 e seconda sconfitta consecutiva. Gli uomini di Aglietti sono alle prese con difficoltà di realizzazione,  19 le reti segnate finora, peggior bottino delle prime dieci della classe. Succede di tutto in Padova-Varese, la girandola di gol alla fine premia gli ospiti, in svantaggio due volte e alla fine vittoriosi per 3 a 2. La matricola di Sannino, in silenzio e con pazienza, inizia a tessere la tela di un campionato fino a oggi positivo e sorprendente, quella di Padova può rivelarsi come la spinta decisiva per lottare in zona play-off. Male la difesa padovana, troppe le reti subite dalla difesa di Calori, Foschi ha parlato di rinforzi in quel settore a gennaio, nel frattempo non si dovrà rovinare quanto di buono costruito sino a due settimane fa, le due sconfitte consecutive pesano nel morale e nella classifica.
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Nemmeno il Toro riesce ad approfittarne, l’occasione di accorciare sulla zona play-off evapora sulla zuccata di Cacia, che riporta la partita in parità , punticino che se non altro permette a Lerda di continuare la striscia positiva. In zona play-off provano a fare capolino Pescara e Vicenza, ritrovatesi dopo un buon inizio e una crisi che sembra passata. Gli abruzzesi, sotto di due reti in casa contro il Portogruaro, entrano in campo nella ripresa con un altro piglio, la furia agonistica degli uomini di Di Francesco porta in dote quattro gol, i veneti ne escono con le ossa rotte (paga per tutti il tecnico Viviani, esonerato). Esonero anche in Calabria, Menichini salta dopo la sconfitta interna contro il Vicenza: Misuraca fa saltare il banco, l’1 a 2 fa felice Maran e magari anche Corini, al debutto su una panchina proverà a mantenere il Crotone in acque tranquille.
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Tre sfide in coda, la paura inizia a farsi sentire, pochi gol, tanto equilibrio e la voglia di non perdere che inizia a prevalere su quella di vincere. Pari tra Frosinone e Ascoli, i ciociari rimangono sul bordo della zona rossa, Castori si prende il punto e rimane imbattuto da quando si è seduto sulla panchina dei marchigiani. Tre punti pesanti quelli del Grosseto, vittorioso 1 a 0 sul campo della Triestina adesso scavalcato in classifica grazie alla rete decisiva segnata da Caridi. Nel posticipo di ieri sera botta e risposta tra Modena e Cittadella, 1 a 1 finale che permette a entrambe di fare un passo in avanti, la zona play-out però rimane pericolosamente vicina.
Diciottesimo turno che vede due sfide interessanti: Varese-Reggina (per i calabresi anche un turno da recuperare, contro l’Albinoleffe) e Torino-Siena, qui vietato sbagliare soprattutto per i padroni di casa, una sconfitta avrebbe conseguenze forse irreparabili, Lerda può fare debiti scongiuri.Â
Pasquale Romano
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