Nato e cresciuto a Reggio Calabria, con la Reggina nel cuore. Simone Missiroli torna al Granillo. per lui tutta la trafila delle giovanili con la maglia amaranto, il classico “talento del Sant’Agata”, dal 2000 e l’esordio in massima serie con i colori della sua città nel 2004 a Brescia.
Per lui con la maglia della Reggina oltre 15 presenze condite da ben 21 gol: dinamismo, tempi di inserimento, sostanza in mezzo al campo, hanno fatto di Missiroli una mezz’ala che ha sempre ben figurato in serie A, con rendimenti sempre costanti oltre la sufficienza. Per Simone, figlio di “Missile” altra figura storica amaranto, quella di domenica al Granillo non sarà la prima volta da ex.
Missiroli infatti ha già sfidato la Reggina nella sua casa nell’aprile 2013 con la maglia del Sassuolo in una gara importantissima per i nero-verdi lanciati verso la serie A e la Reggina allenata da Pillon in piena lotta salvezza (permanenza che in quella stagione arriverà all’ultima giornata con il pareggio di Vicenza a reti bianche). pareggiando all’ultima giornata a Vicenza per 0-0. Nella gara del 16 aprile 2013 il Sassuolo sbancò il Granillo per due reti a zero e, destinato beffardo, proprio Missiroli realizzò la seconda rete, quella che mise la parola fine alle speranze di rimonta amaranto. Quel gol fu anche accolto dai tifosi al Granillo (quanta nostalgia in questo periodo nero) con un applauso da chi non aveva dimentica il grande talento cresciuto proprio con la maglia amaranto. La curiosità nella foto che vede proprio Simone Missiroli (abbastanza emozionato) nella salta stampa dello stadio reggino al termine del match.
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