Minuto 57, allo stadio Arechi di Salerno è arrivato il momento di Ricardo Faty. Centimetri, muscoli e tempra da vendere, hanno caratterizzato la carriera del centrocampista senegalese, al debutto in amaranto. L’ex Roma ci ha messo pochi minuti per mettersi in mostra, dando la netta sensazione che potrà dare tanto alla causa.
Fisico da marcantonio, Faty ha fatto a sportellate con chiunque, senza mai tirare il piede indietro: un biglietto da visita importante, tra puro agonismo e movenze sornione, figlie di esperienze passate in giro per i campi di mezza Europa. E’ suo l’assist, o per meglio dire la spizzata di testa, che ha lanciato Menez (i due non sono solo compagni, ma anche fraterni amici) per la rete del vantaggio. Una diga di centrocampo, sorretta da 192 centimetri che si sono notati tutti, e che torneranno utilissimi in entrambe le fasi di gioco:sia in interdizione, quando per intenderci ci sarà da lottare a centrocampo, sia in fase d’attacco, tra inserimenti e palle inattive.
Esordio positivo dunque, tenendo anche conto che il classe ’86 è arrivato da poco, e che ci sono ancora margini per migliorare la condizione e l’affiatamento con i compagni. In attesa di ulteriori conferme, la Reggina potrebbe avere trovato il suo colosso.
Giuseppe Canale
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