COPPA ITALIA DILETTANTI, 1^ giornata – Girone 16
Archi-Boca N. Melito Admo 0-0
Nel post-gara del match disputato al “Pellicanò” di Bocale e terminato 0-0, sono intervenuti ai microfoni di RNP i tecnici di Archi e Boca N. Melito.
Salvatore Ripepi (allenatore Archi): “Oggi abbiamo testato il nostro atteggiamento come squadra, sono contento perché fino alla fine abbiamo dimostrato di voler ottenere il risultato positivo. Avevamo di fronte una squadra di categoria superiore che ha dimostrato il suo valore, per questo sono contentissimo per la prestazione dei ragazzi. La squadra ancora è incompleta ma nell’attesa andiamo avanti cercando di migliorarci. Dalla partita di domenica mi aspetto continuità nell’atteggiamento, la nostra forza deve essere il gruppo, come lo abbiamo dimostrato oggi. Ci manca ancora qualcosa nella fase offensiva, quindi al momento stiamo curando maggiormente quella difensiva. Mi auguro di raggiungere una salvezza tranquilla, a mio avviso abbiamo le carte in regola per riuscirci; se in corso d’opera si riuscirà ad inserire qualche elemento di categoria, le ambizioni potranno crescere ma per adesso quello che ci interessa è la salvezza.”
Filippo Laface (allenatore Boca N. Melito): “La squadra è mancata del tutto, abbiamo regalato il primo tempo, senza nulla togliere alla prestazione dell’Archi, eravamo poco pungenti, troppo lunghi, larghi e confusionari. Nel secondo tempo siamo partiti bene, abbiamo sbagliato subito quel rigore e tante altre occasioni, il loro portiere è stato il migliore in campo; ciò non vale come giustificazione, abbiamo fatto molto male. Non eravamo tranquilli, giocavamo con le palle lunghe invece di provare ad aggirare la difesa, non avevamo i tempi dell’azione e sulle seconde palle arrivavano sempre loro, eravamo messi male in campo. Dobbiamo fare tesoro di questa partita, il vero volto della squadra non è questo; dobbiamo accettarlo, abbiamo avuto una decina di occasioni per segnare e non ci siamo riusciti, è un nostro demerito. Non mi è piaciuto il forcing fatto nel secondo tempo, come non mi è piaciuto il nervosismo di alcuni calciatori entrati in campo eccessivamente tesi. Con i nomi e i cognomi non si vincono le partite, parate del loro portiere o il rigore sbagliato non si possono usare come alibi. Avevo visto molto bene la squadra nelle amichevoli di queste settimane, in questi 90′ abbiamo fatto dei grandi passi indietro. Puoi rimediare in qualche modo se a sbagliare l’approccio sono tre-quattro elementi, in questo caso però, a parte Megale e Cento, non mi è piaciuto nessuno. Accettiamo questo risultato e questa brutta prestazione, servirà per farci tornare con i piedi per terra.”
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