Prima che accadesse quest’anno, la Reggina non conquistava una promozione sul campo dalla stagione 2001/02. Alla guida di quella squadra, vi era Franco Colomba, lo stesso che alla prima annata in Serie A (1999/2000) riuscì a raggiungere la salvezza e che in quella seguente (2000/2001) perse lo spareggio contro il Verona retrocedendo in Serie B. Nativo di Grosseto, Colomba è tra gli allenatori più ricordati nella storia della Reggina, capace di trasmettere emozioni importanti alla piazza di Reggio Calabria, che tanto è rimasta affezionata a lui.
Nella stagione 1999/2000, il tecnico classe ’55 annoverava molti talenti in quell’organico, che per la prima volta si affacciava alla massima serie del calcio italiano. Tra questi, anche un certo Andrea Pirlo, alla sua prima esperienza al Sud Italia dopo gli inizi con Brescia ed Inter. Oggi il ‘maestro’ è fresco dell’ incarico di nuovo allenatore della prima squadra della Juventus e di lui ha parlato anche lo stesso Colomba, lo stesso che lo lanciò in quell’annata storica per la Reggina e per la città di Reggio Calabria.
“Lo lanciai alla Reggina nel 1999 – ha detto Colomba a La Repubblica – quando aveva solo vent’anni. Arrivò con una Porsche all’allenamento e gli dissi che non era il caso di girare per Reggio con quell’auto. Lui comprese e rispedì l’auto a casa sua a Brescia, per poi prendere un’utilitaria”.
Il ricordo principale, però, è l’esordio con la maglia amaranto, in un Bologna-Reggina terminato 0-1, con rete di Possanzini su un pallone recuperato a servito dallo stesso Pirlo: “Appena subentrato recuperò un bel pallone e vide Possanzini sulla fascia, che si inventò un gran gol. Avevamo una squadra giovanissima, a metà campo c’erano lui e Baronio, che ora sarà il suo vice alla Juventus. Sono sicuro che farà bene: è silenzioso, taciturno, ma saprà tirar fuori altre doti”.
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