“La Reggina travolge il Catania. Lo tramortisce con tre colpi da ko sferrati da Strambelli e Bellomo su rigore. Nulla da dire da parte del Catania che non ha giocato nel vero senso della parola“. La Gazzetta del Sud, nell’edizione odierna, sottolinea la strepitosa prova degli amaranto.
“Distrutto dai ritmi intensi della Reggina-scrive il collega Arnaldo Cambareri-, l’undici di Novellino ha finito con l’assistere alla gara e non a parteciparvi. Nessuno si aspettava un Catania così dimesso e nessuno pensava ad una Reggina così diversa, così reattiva, così saggia e arrembante. Francamente una vera sorpresa. Corsa, gamba, frenesia atletica. Questi gli ingredienti essenziali di una vittoria che riconcilia tutti: tifosi, squadra, Massimo Drago che non ha vissuto giorni lieti dopo quelle gare precedenti tutte discutibili nel gioco e ovviamente anche nel risultato“.
Proprio l’ex Crotone dunque, ha vissuto una domenica all’insegna del riscatto. “Ha vinto anche il coraggio di Drago. Lo aveva detto alla vigilia che nel calcio vi vuole anche il coraggio. Ed è stato servito a dovere. La Reggina lo ha ripagato in maniera strepitosa. La Reggina ha vinto giocando al calcio. Cosa che le era estranea da un pò di tempo a questa parte. Ha divertito i tifosi e li ha addirittura entusiasmati. Al Granillo certe cose non si vedevano da tempo immemorabile. Ma questa è una vittoria di Massimo Drago e Massimo Taibi. E ovviamente del Presidente Gallo che li ha messi in condizione di operare con sicurezza“.
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